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Personale della Protezione civile

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CATANZARO – Piogge intense e venti tempestosi. Le nuove previsioni meteo lanciano un vero e proprio stato di allerta soprattutto in Calabria. Secondo gli esperti, infatti, “un nuovo vortice depressionario si sta avvicinando all’Italia e nelle prossime ore porterà i suoi maggiori effetti su Calabria e Sicilia, regioni investite da piogge anche intense. Venti tempestosi su Isole e Tirreno”.

Allerta rossa su Calabria e Sicilia

Sulla base dei fenomeni previsti, il Dipartimento della Protezione Civile ha valutato per oggi allerta rossa sul versante ionico meridionale della Calabria e sulla Sicilia nord orientale, isole minori comprese. Allerta arancione sul bacino del basso Fortore in Puglia, sul versante tirrenico meridionale della Calabria, sulla Sicilia sud-orientale e la Sardegna orientale. Prevista, inoltre, allerta gialla su Marche, Abruzzo, Basilicata, Molise, su Tavoliere e bacini meridionali della Puglia, sulle isole Tremiti e la Sicilia nord occidentale.

Anche il capo dell’Ufficio emergenze della Protezione Civile, Titti Postiglione, ha confermato le previsioni critiche: «Sarà una giornata impegnativa, temiamo, perché abbiamo un’allerta rossa per rischio idraulico-idrogeologico in zone di grandissima vulnerabilità, perché stiamo parlando di Messina, Catania e Reggio Calabria, zone che hanno un dissesto idrogeologico elevatissimo e una esposizione al rischio elevata, legata al grande numero di persone che popolano queste zone. Grande attenzione, il sistema è allertato». 

Previsioni per lunedì

Tempo in prevalenza soleggiato al Nord, ma con più nubi in Emilia e deboli piogge in Romagna. Schiarite, soprattutto nel pomeriggio, in Sardegna e Sicilia occidentale. Nuvolosità compatta nel resto d’Italia, con l’insistenza di forti rovesci o temporali in Calabria e nel Messinese. Piogge sparse nel resto del Centrosud, tranne in Toscana, con neve in Appennino tra 1200 e 1400 metri: alle quote inferiori la pioggia, cadendo sull’abbondante manto nevoso presente al suolo, provocherà un suo indebolimento, mantenendo elevato il pericolo valanghe. La pioggia inoltre potrebbe appesantire gli strati di neve ancora presenti su edifici e strutture. Temperature in calo nelle regioni centrali, forti venti su Ionio, Tirreno e Mar Ligure, in attenuazione altrove.

 Scuole chiuse in molti comuni

L’allerta meteo diramato dal Dipartimento nazionale della Protezione civile per la parte meridionale della Calabria e per la parte jonica della regione fino alla provincia di Crotone ha indotto molti sindaci a disporre, a titolo precauzionale, la chiusura delle scuole per la giornata di domani. Sospese anche le attività didattiche all’Università di Reggio Calabria.

In particolare, i primi cittadini che hanno adottato il provvedimento sono quelli di Catanzaro, Reggio Calabria e Crotone e quelli di quasi tutti i comuni della Locride, ma a loro si aggiungono anche i sindaci di diversi centri del Catanzarese. La Protezione civile regionale ha a sua volta diramato l’allerta meteo e sta seguendo costantemente attraverso la sua Sala operativa e sotto la guida del responsabile, Carlo Tansi, l’evolversi della situazione. L’unica zona della Calabria non interessata, al momento, dall’allerta é la provincia di Cosenza.

La mappa dell'emergenza maltempo

Pericolo valanghe elevato

Il pericolo valanghe rimane elevato sull’Appennino centrale e, su quello abruzzese, è da marcato a forte: l’abbondantissima neve caduta non è coesa ed è instabile su tutti i pendii ripidi. Come già sottolineato da Aineva nelle ore precedenti la valanga in Abruzzo, “le ingenti precipitazioni registratesi negli ultimi giorni su tutta la dorsale appenninica con apporti consistenti di nuova neve accompagnata da forti venti da quadranti nord-orientali, infatti, hanno favorito la formazione di consistenti accumuli un po’ a tutte le esposizioni ma in particolare sui versanti sud-occidentali. Tale situazione fa sì che il pericolo valanghe sia 4 (forte) su tutta la dorsale appenninica iniziando dall’Appennino marchigiano meridionale fino a quello Abruzzese e Molisano. In tale area sono possibili distacchi spontanei di valanghe di media grandezza a tutte le esposizioni dai pendii più ripidi e lungo i percorsi abituali, tali eventi convogliandosi lungo i colatoi e canaloni potrebbero in qualche caso interessare anche qualche via di comunicazione soggetta a questo tipo di fenomeno”.

La tendenza per i giorni successivi

La circolazione ciclonica formatasi nei pressi della Penisola italiana inizierà a indebolirsi tra martedì e mercoledì. Martedì, in particolare, il tempo sarà prevalentemente soleggiato sulle zone più settentrionali del nostro Paese. Cieli spesso ancora nuvolosi altrove: cadrà un po’ di pioggia sulla Sardegna orientale, in Basilicata, sul centro-nord della Puglia, nel nord Calabria. Nevicate fino a 1000 metri circa sull’Appennino meridionale e molisano. Deboli nevicate residue sull’Appennino abruzzese, brevi rovesci isolati in Sicilia e sulle coste della Campania. Venti in attenuazione. Temperature in lieve rialzo al Nord, generalmente con valori nella norma.

Mercoledì ancora qualche precipitazione residua all’estremo Sud e nelle Isole, soleggiato al Nord e sul medio Tirreno. Da giovedì avremo almeno un paio di giornate senza fenomeni di rilievo e con temperature in generale rialzo.

 

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