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TORINO (ITALPRESS) – “Non sono sorpreso dalle pressioni, le avevo da calciatore e ora le ho da allenatore. Sono sempre stato sotto i riflettori, con pressioni e responsabilità. E’ una cosa che non mi sorprende e anzi mi fa venire voglia di fare sempre meglio e di fare quello che ho in testa. Sono tranquillo, faccio il mio lavoro e continuerò a farlo fino in fondo”. Andrea Pirlo si lascia scivolare le critiche per un avvio di stagione da parte della Juve abbastanza complicato. Costruire e fare risultati sono due aspetti che “vanno di pari passo. Ma su 70 giorni che sono qua, ho allenato per 22-23 giorni e non con tutti i calciatori. E’ normale che manchi una fluidità di gioco e che qualche posizione non sia capita al 100%. Non siamo contenti dei risultati ma lo siamo della voglia dei giocatori di mettersi a disposizione”. “Ci vuole amalgama fra i giocatori nuovi – insiste Pirlo – fra giocatori che hanno giocato poco insieme, ci vuole tempo per capirsi e trovare le giuste distanze. La riaggressione? Ci stiamo lavorando, deve scattare nella testa dei giocatori che deve essere una cosa immediata quando si perde la palla”. Sulle chance concesse poche preoccupazioni (“vogliamo proporre un gioco più offensivo e ci sta di rischiare qualcosa di più”) e domani contro lo Spezia “dovremo cercare di fare una bella partita e cercare di portare a casa dei punti importanti per proseguire il nostro percorso”. E per Cesena sarà convocato anche Cristiano Ronaldo, ormai guarito dal coronavirus. “E’ arrivata la negatività anche del secondo tampone. Stamattina si è allenato individualmente ma sta bene, ha voglia di rimettersi in gioco coi compagni e partirà con la squadra. Non credo che partirà dall’inizio, vedremo come starà domani, ma è un giocatore talmente importante che ce lo portiamo con noi”.
(ITALPRESS).

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