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PICERNO – «Vergogna, venduto, vattene. Picerno e tutta la Basilicata non sono piu’ disposti a sopportare le tue prese in giro». E’ stato accolto così il presidente Pittella a Picerno, dove, ieri mattina, lo aveva portato il tour che sta tenendo nelle scuole per informare sullo Sblocca Italia e sulle estrazioni lucane.
Una ventina di esponenti del Movimento No Triv del Vulture hanno duramente contestato il governatore lucano dopo la visita all’Itis. Ci avevano provato anche prima, quando avevano cercato di interrompere l’incontro con i bambini dell’ istituto comprensivo, facendo “irruzione” in aula. Ma il sindaco, Giovanni Lettieri, che ha accompagnato il presidente nelle due scuole, ha chiesto di sospendere le contestazioni, per consentire agli scolari della scuola media di confrontarsi serenamente con Pittella. «Non è giusto – ha commentato poi il primo cittadino – portare le proteste nelle aule».
Poi, all’uscita dell’istituto professionale superiore, gli esponenti Non Triv giunti dal Vulture hanno inseguito il presidente che stava raggiungendo l’auto di servizio, contestandolo con slogan, striscioni e bandiere. Fino a quando Pittella non si è messo in macchina ed è ripartito per tornare a Potenza. Nel pomeriggio una nota ufficiale del movimento ha rincarato la dose contro il governatore: «Dove l’ingiustizia è palese, la protesta nasce spontanea. In questi giorni il presidente sta incontrando studenti lucani per sostenere l’assurdo mito di un petrolio che non inquina e porta ricchezze in ambienti dove, senza un contraddittorio, ne’ il benchè minimo studio a supporto delle sue affermazioni. La sua “informazione” diventa disinformaizone, quello che lui chiama “incontro” è uno strumento di propaganda e di imposizione del pensiero unico di regime».
Il pensiero del movimento No Triv è noto: «La Basilicata non va trivellata, ogni nuovo pozzo sarà una barricata, annunciano». E ancora: «Il tempo delle passerelle e delle promesse è finito. Adesso abbiamo bisogno di azioni concrete, e non ce le aspettiamo certo da voi. Alla luce di tutto questo le parole di Pittella non fanno che accrescere l’indignazione e la rabbia».
Ufficialmente il presidente non replicato. Solo la parte finale di post pubblicato su ieri sera su facebook, per riassume la settimana di impegni del governatore, sembra avere un indiretto riferimento ai fatti della mattina: “Fare il presidente, a volte significa essere contestati, chiacchierati, perdere, spesso dover soccombere e quasi sempre dover conciliare. E qualche volta significa anche gioire per i successi. Vi confesso che non mi piace la Basilicata che si schiera contro se stessa e contro le sue vittorie”.

m.labanca@luedi.it

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