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BEN 30 chili a Gallitello, dai 10 ai 15 al Francioso, 20 alla Caritas di Bucaletto. Sono i primi numeri del progetto “Cambia l’ambiente differenzia con la mente”,  realizzato dalla società “Green service”, in collaborazione con Carrefour, Eurospin e con la partecipazione della Caritas diocesana di Bucaletto. Si tratta di tre  eco compattatori per il riciclo delle bottiglie di plastica e delle lattine di alluminio.

Per ogni bottiglia o lattina conferita nell’eco compattatore, si ricevono  otto centesimi . Alla fine del conferimento, uno scontrino riporta l’importo accumulato dal conferimento. Quei soldi  possono essere utilizzati, però, solo come sconto sulla spesa dei supermarket partner del progetto. L’iniziativa  è partita da qualche giorno e secondo l’amministratore e responsabile tecnico della “Green service” Giovanni Paterna sono già stati raggiunti ottimi risultati, tenendo conto che lo scopo è quello di fare utili incidendo sullo stile di vita dei consumatori.

«Si tratta – dice – di innescare quel cambiamento culturale nel cittadino verso il riciclo di certi materiali che spesso finiscono in maniera indifferenziata nei cassonetti».  Certo, non sono mancati episodi particolari. Come un mendicante che ha portato tre bustoni pieni di bottiglie di plastica raccattate per strada, convinto che  compenso potesse essere solo in denaro, senza l’obbligo della spesa. Qualcuno potrebbe pensare che il meccanismo, basato su un compenso economico – sebbene sotto forma di buoni spesa –  incentivi a  uso di bottiglie di acqua minerale, il cui contributo all’inquinamento è notevole.

«In realtà – spiega Paterna – il nostro è un incentivo al riciclo. Anche perché possono essere conferiti nell’ecocompattatore bottiglie d’acqua ma anche buste del latte, confezioni di succhi di frutta, alcuni detersivi. Tutto ciò classificabile come Pec». Ma chi è l’utente tipo che a oggi fa uso dell’eco compattatore? «Da quello che ho potuto vedere  – risponde – è il padre di famiglia dai 40 ai 50 anni. Ma il nostro obiettivo è allargare la fascia di utenza dal cittadino alle pubbliche amministrazioni». Primi esperimenti si terranno a Sant’Angelo Le Fratte, Vietri e Baragiano, dove verranno installati eco compattatori in grado di riciclare tutti i tipi di plastica e verrà attivata per i cittadini una green card che permetterà delle riduzione sulla parte variabile della Tasi in base al conferimento all’eco compattatore. Paterna è ottimista. Crede che davvero questa possa essere una delle vie maestre per educare a una diversa raccolta dei rifiuti. «L’abbiamo visto già con un progetto pilota da “Villa bebè”, che è riuscito a raccogliere utenti anche dai paesi limitrofi».

Per la “Green service”, dunque, il progetto può trasformarsi in una vera e propria metodologia permanente. 

 

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