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RIONERO – «Se i patti non sono chiari le amicizie notoriamente non sono lunghe».
Da questo assunto il sindaco uscente di Rionero Antonio Placido, mette le cose in chiaro. Lui ufficialmente non ha ancora sciolto la riserva, ma sarà il candidato del centrosinistra. Un centrosinistra “ricco” di partiti – dieci in tutto – che si gioca la conferma alla guida della città. Il primo cittadino è fermo su questo punto. E non vuole sentire ragioni. «Le presenze all’interno dell’esecutivo (saranno cinque gli assessori ndr) saranno distribuite sulla base dell’apporto che ciascun partito offre al successo della lista. Punto e basta – ribadisce – Questo sarà l’unico criterio». Chi ha orecchi per intendere, intenda.
Quale sarà il suo rapporto con tutti questi partiti?
«E’ un’alleanza molto vasta e tra loro molto eterogenea. La quadratura del cerchio va costruita puntando molto alla coesione su pochi obiettivi programmatici rigorosamente selezionati e su un accordo limpido che non lasci margini di ambiguità su tutti gli aspetti organigrammatici».
Le critiche in questi cinque anni non sono mancate. Per chi ha accusato la sua giunta di immobilismo cosa risponde?
«Abbiamo dotato il comune del Regolamento urbanistico che Rionero aspettava da 15 anni. Non ci siamo illusi che questo strumento potesse risolvere ma sapendo che questo sarebbe stata la premessa per ragionare sul Piano strutturale intercomunale con i municipi di Barile, Atella e Ripacandida. E’ inutile aggiungere che il Piano strutturale è anche quello strumento che consente di programmare i grandi servizi e le grande infrastrutture su una scala territoriale più grande. Abbiamo fatto un grande lavoro sulla piazza principale del paese che fino a cinque anni fa era un immondezzaio. Oggi è stata acquistata dal Comune risolvendo una questione amministrativa intricatissima. Abbiamo appaltato il primo lotto e a breve partiranno i lavori. Abbiamo inoltre ragionato sulla presenza dell’Irccs-Crob. Ovviamente c’è da infittire la maglia di tutti i servizi socio-sanitari che attorno all’ospedale oncologico possono crescere. In ultimo a livello culturale abbiamo istituito la Fondazione Nitti. Stiamo immaginando di re-individuare in senso moderno una funzione terziaria per il Comune di Rionero».
Quali saranno gli obiettivi futuri qualora il centrosinistra si confermi alla guida di Rionero?
«Prima di tutto il completamento del secondo lotto della piazza. L’obiettivo è recuperare per la città la qualità urbana e qualità dei servizi. Certo è inutile scrivere un libro dei sogni. I fondi sono pochi. Cercheremo di mantenere in piedi i servizi che attualmente abbiamo».
Il centro ha ufficializzato la candidatura Brienza. Nel centrodestra si fanno tanti nomi tra cui quello di Michele Pinto. Cosa ne pensa visto che è il fratello di un assessore della sua giunta.«Credo che sia un tentativo un pò maldestro di creare qualche difficoltà a Maria Pinto. Sono operazioncine che vogliono introdurre frizioni dentro un ambito politico e familiare».

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