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Inizierà alle nove di oggi, l’assemblea con i portuali per decidere il futuro della vertenza porto, almeno quella della gestione degli esuberi e della cassa integrazione. L’appuntamento è stato fissato dai sindacati confederali Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Stamani i lavoratori verranno chiamati a dare il loro parere su una bozza di accordo con Med Center che è stata concordata a grandi linee nel corso di una riunione che si è svolta ieri presso un noto albergo nella zona di Pizzo. I sindacati confederali, senza il Sul che in nottata non aveva accettato di formalizzare la riapertura del tavolo, dopo l’interruzione provocata da Mct che aveva portato al blocco spontaneo dalle attività portuali, avevano inviato una lettera all’amministratore delegato di Mct Domenico Bagalà con la quale chiedeva di riallacciare il confronto: «A seguito dell’interruzione della trattativa ed in virtù del fermo operativo spontaneo dei lavoratori del porto – avevano scritto Cgil, Cisl, Uil e Ugl – le organizzazioni sindacali unitariamente chiedono la riapertura del tavolo per raggiungere l’obiettivo prioritario per il sindacato che è quello di sancire un accordo che garantisca la rotazione del personale interessato con principi di salvaguardia legati all’organizzazione del lavoro».
«Fermi restando i requisiti di maggiore efficienza richiesti dall’azienda – prosegue la nota unitaria dei sindacati – e discussi dal sindacato quali la regolamentazione della presenza e comportamento in linea con il Ccnl dei porti, gli stessi criteri, pur meritando maggiore approfondimento sui meccanismi applicativi, si ritiene siano punti assodati ed applicabili dall’inizio del periodo di cassa».
Nella nota i sindacati sollecitano «al fine di poter raggiungere livelli di alternanza mezzo-terra, la garanzia e l’impegno aziendale sulla individuazione e la programmazione delle figure indispensabili». I sindacati chiedono, infine, all’azienda «a tutela di tutti i lavoratori di soprassedere dall’intervenire con provvedimenti disciplinari». In tal senso è stata convocata una nuova riunione per sabato mattina a Catanzaro. I particolari della bozza di accordo si conosceranno stamani quando verranno illustrati ai lavoratori i quali dovranno dare il loro consenso all’iniziativa di Cgil, Cisl, Uil e Ugl i quali firmeranno l’eventuale accordo proprio sabato mattina. Intanto il blocco al porto sta provocando disagi ed «Msc – si legge in una nota ufficiale di Contship – ha deciso di dirottare i propri traffici su altri porti nel Mediterraneo come Valencia e Pireo. A seguito di tale blocco, nell’arco delle prossime 24/36 ore, più di 15 navi (tra feeder e navi madre) saranno dirottate verso porti competitor di Gioia Tauro.

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