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È stato catturato dalla Polizia penitenziaria, con l’ausilio della Polizia, anche il secondo ragazzo, di origine italiana, evaso ieri sera dal carcere minorile di Potenza. 

La notizia è stata resa nota dal segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci. Ieri sera, poco dopo l’evasione attraverso il campo sportivo, era stato fermato un altro giovane, di origine straniera, fuggito insieme al ragazzo italiano. «Anche questa volta – ha aggiunto Beneduci – la Polizia penitenziaria ha riportato l’ordine e la sicurezza all’interno degli Istituti minorili».

Quanto accaduto ha avviato ancora una volta una riflessione sulla difficile situazione degli istituti. «È del tutto evidente che anche l’evasione dal carcere minorile di Potenza è il classico sintomo di un sistema che va sempre più verso l’implosione», ha infatti spiegato il segretario generale del Sappe, Donato Capece. 

«Sono tante – ha aggiunto – le cose che non vanno: le risse, gli atti di autolesionismo, i tentati suicidio, le risse e le colluttazioni avvengono con una costante e drammatica frequenza. Va rivisto il Dipartimento della Giustizia Minorile, che così com’è non va: la tensione è alta non solo nelle carceri per adulti ma anche in quelle per minori. E questo – ha concluso il segretario del Sappe – non è certo un segnale positivo, confidiamo quindi nella nota attenzione e sensibilità del Ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, perchè assuma provvedimenti concreti come l’avvicendamento dei Capi Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e della Giustizia Minorile, entrambi fallimentari nella loro gestione». 

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