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Il Comune di Praia a Mare, centro del Tirreno cosentino, si è costituito parte civile nel processo “Marlane” in corso di svolgimento presso il tribunale di Paola e l’incarico è stato affidato all’avvocato Francesca Occhiuzzi di Cetraro.
Gli imputati sono Carlo Lomonaco, attuale sindaco di Praia a Mare, all’epoca responsabile del reparto tintoria, Pietro Marzotto, Antonio Favrin, Silvano Storer, Giuseppe Ferrari, Jean De Jaegher, Attilio Rausse, Ernesto Fugazzola, Vincenzo Benincasa, Salvatore Cristallino, Lamberto Priori, Lorenzo Bosetti. Secondo la pubblica accusa avrebbero omesso il controllo sulla sicurezza nella ex fabbrica della Marzotto. Alcuni di loro sono chiamati a rispondere anche di delitto colposo e omicidio colposo.
Una posizione inaspettata, quella dell’amministrazione comunale di Praia a Mare, considerato che uno degli imputati è proprio il sindaco Carlo Lomonaco. Secondo l’associazione politico culturale “Rappresentiamoci” la costituzione di Parte Civile del Comune di Praia a Mare, rappresenta un atto dovuto e necessario per consentire ai cittadini di Praia a Mare, istituzionalmente rappresentati, di essere risarciti dei danni nell’eventualità che dal processo si accertino condotte illecite, diversamente non risarcibili, qualora il Comune non si fosse costituito entro il termine perentorio dell¨inizio del dibattimento.
Il processo è stato aggiornato al prossimo 19 aprile. L’allora Gup del tribunale di Paola, Salvatore Carpino aveva rinviato a giudizio i 13 imputati al processo Marlane, che dovranno rispondere di Omicidio plurimo aggravato.

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