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E’ stato presentato, presso il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, con la presenza dell’Assessore Mancusi, il 1° Rapporto regionale sulla sicurezza agroalimentare, curato dall’Osservatorio ambiente e legalità della Regione Basilicata e di Legambiente, attraverso il quale è stata operata un’analisi approfondita del sistema dei controlli espletati nelle filiere agroalimentari dai vari organismi operanti sul territorio regionale.

Particolarmente efficace è stata l’azione svolta dall’Ispettorato Centrale Repressione Frodi del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che, con l’istituzione della sede di Potenza, ha avviato un’intensa attività di monitoraggio, articolando i controlli lungo tutte le filiere agroalimentari diretti ad accertare, da un lato, la qualità merceologica e la genuinità dei prodotti agroalimentari e, dall’altra, l’idoneità dei mezzi tecnici di produzione agricola, al fine di garantire i bisogni di qualità e di sicurezza provenienti dai consumatori e le esigenze di tutela espresse dagli stessi produttori, i quali richiedono le necessarie garanzie circa il rispetto delle regole per evitare fraudolente alterazioni delle condizioni di mercato.

L’impegno dell’Ispettorato si è misurato quotidianamente con i problemi della globalizzazione che rendono il prodotto agricolo sempre meno distinguibile nelle sue caratteristiche e nella sua origine e l’impresa agricola sempre più sottoposta alla concorrenza, in uno sforzo teso a sostenere l’agricoltura, a rivendicare il suo ruolo nell’economia, a ritrovare il suo peso nelle strategie e nelle politiche di sviluppo.

Le attività dell’Ispettorato Centrale Repressione Frodi di Potenza, nei due anni di riferimento del rapporto (2008–2009), si sono articolate lungo le diverse filiere agroalimentari, concretizzandosi in quasi 1000 sopralluoghi, a carico di più di 800 operatori, nel controllo di 2.500 prodotti e nell’analisi di circa 150 campioni, comportando numerose contestazioni amministrative, notizie di reato e sequestri.

Il rafforzamento della missione istituzionale dell’Ispettorato passa attraverso il convincimento sempre più avvertito dell’opinione pubblica che la qualità e l’integrità degli alimenti siano sempre garantiti da rigorosi controlli e da azioni preventive volte a scongiurare fenomeni di sofisticazione, in un quadro di iniziative e di impegni che siano di sviluppo e competitività, di qualità e sicurezza.

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