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POTENZA – Oggi molti istituti scolastici faranno suonare la prima campanella, ma la città di Potenza, per i servizi essenziali, sembra essere ancora in alto mare.

Sono davvero poche le certezze dell’assessore comunale alla Pubblica istruzione Annalisa Percoco, da maggio al timone del settore con delega alla Cultura. La maggiore incertezza, anche rispetto alle ultime dichiarazioni in merito del sindaco Dario De Luca in un incontro con i lavoratori interessati, della Multiservice, è il trasporto scolastico.

Assessore, partirà o meno il trasporto scolastico per le scuole comunali della città di Potenza?

«Di sicuro so che partirà il primo giorno di scuola ma il settore non è di mia competenza quanto dell’assessorato alla Mobilità».

Per quanto riguarda le rette, rimarranno le stesse dello scorso anno?

«Anche questa è competenza dell’assessore Bellettieri. Quello che invece riguarda me è l’assistenza sui pulmini».

Qual è la situazione?

«Anche questo, a oggi, è un servizio a rischio. Sicuro sappiamo che l’assistenza sui trasporti scolastici è obbligatoria per le scuole dell’Infanzia. Stiamo verificando se è possibile far fronte al servizio con personale presente in Comune, ma è tutto da decidere».

Per quanto riguarda l’assistenza ai disabili a scuola, invece?

«Ci sono a disposizione 750.000 euro. Tenendo conto di queste risorse chiediamo ai dirigenti scolastici di razionalizzare la spesa, oggi li incontreremo per parlare proprio di questo».

Come si razionalizza la spesa in questi casi?

«Riorganizzando il servizio, sia per quanto riguarda il rapporto assistente assistito, che attualmente è di 1 a 1, sia rivedendo le ore del servizio per ciascun assistente».

E gli asili nido?

«Riapriranno il 16 settembre e chiuderanno il 30 giugno».

Andiamo alle mense. Quando partirà il servizio?

«Crediamo tra metà o fine ottobre. La gara è stata espletata e c’è un vincitore che è la Multiservice. Adesso il bando è in fase di perfezionamento nei nostri uffici mentre l’azienda deve riorganizzare il servizio e i contratti di lavoro. Occorrono circa una trentina di giorni per definire il tutto. Le novità rispetto agli anni passati riguardano le tre tipologie di pasti, divisi in piccolo, medio e grande. Il piccolo costa scarsi 4 euro, in base alle fasce Isee. Il Comune sostiene i costi dell’agevolazione mentre il resto spetta al genitore che versa la retta non al Comune ma direttamente all’azienda».

Quanti pasti erogate al giorno?

«Il dato non è ancora a nostra disposizione».

Per completare il quadro l’edilizia scolastica. Quando riaprirà la scuola elementare San Giovanni Bosco?

«I lavori sono ancora in corso e sui tempi di conclusione non mi posso esprimere. Di certo rimarrà edificio scolastico, questo è l’indirizzo politico dell’attuale amministrazione».

E sulla scuola media Torraca, c’è la stessa volontà?

«Ancora non lo posso dire con certezza. Sull’edilizia scolastica però vorrei aggiungere che è stato fatto un lavoro certosino. I nostri uffici sono ancora al lavoro per tutte le verifiche necessarie».

Non è un po’ tardi?

«Assolutamente no. L’operazione, fortemente voluta dal sindaco, è partita già dal mese di maggio».

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