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La “Primavera di Sibari” inizia stamattina, alle 11, al Teatro piccolo dell’Unical. Si tratta dell’evento che concluderà “Mai più fango – un sms per Sibari””, l’iniziativa lanciata dal direttore del Quotidiano e organizzata dall’Università della Calabria. E che sarà seguito in diretta twitter, con l’hashtag #primaveradisibari.

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA – Il direttore del Quotidiano, Matteo Cosenza, ha guidato i presenti in una sorta di viaggio ideale tra la Sibari del passato e quella del presente e del futuro. Al percorso sono intervenuti il rettore Gino Crisci, i docenti Pierangelo Dacrema, Giuseppe Roma, Giovanna De Sensi Sestito, Maurizio Paoletti e a Francesco Prosperetti, direttore regionale del Ministero per i Beni culturali in Calabria. Poi il presidente della Fondazione Carical, Mario Bozzo, ha consegnato il ricavato della raccolta fondi per Sibari a Prosperetti. Si tratta di oltre 35mila euro. 

Gli altri appuntamenti della giornata sono partiti dalle 18.30: nel foyer del teatro Auditorium dell’Unical, si è tenuto un “aperitivo archeologico” al costo di 2 euro mentre a partire dalle 20.30, si è dato spazio alle performance (a ingresso gratuito) sul palco. Gli artisti hanno dato voce, con le loro letture legate al mito, alla guerra di Troia, al dolore delle troiane dopo la caduta della città, alla vendetta di Medea, accompagnati dai musicisti del conservatorio di Cosenza. Una performance curata dal regista Giancarlo Cauteruccio,  sul palco insieme a Daniela Poggi. «Terminato il video sulla grave condizione del parco di Sibari (realizzato da Maria Furfaro e Gabriele Morabito e musicato dal vivo da Gianfranco De Franco ndr) – spiega il regista – il palco si spoglia come gli altari nel giorno del venerdì santo e si presenta nudo, con un forte segno di distruzione nel fondo della scena. A quel punto arriva la mia voce, io interpreto tutti gli dei» leggendo brani tratti da “Crash Troades”, il suo spettacolo che rivisita “Le Troiane” di Euripide, e da “Lunga notte di Medea” di Alvaro, testo da cui ha tratto “Medea e la luna”, mentre Daniela Poggi, attrice, conduttrice tv e ambasciatrice Unicef, interpretra Ecuba, Andromaca e Cassandra. «La Poggi ha accettato quest’invito – dice Cauteruccio – per la sua grande attenzione alle criticità del mondo». Partecipano anche gli attori Ernesto Orrico, Stefania De Cola e Lindo Nudo. Spetterà a quest’ultimo leggere brani da “L’amore che bruciò Troia” e rendere così omaggio al drammaturco Vincenzo Ziccarelli, scomparso da tre mesi.

SIBARI SUI BANCHI DEL GOVERNO – Intanto, l’emergenza del parco archeologico arriva sui banchi del governo e lo fa con un’interrogazione al ministro Franceschini, presentata dal presidente della commissione Cultura del Senato, Andrea Marcucci, e da altri deputati del Pd, Rosa Maria Di Giorgi e Vincenzo Cuomo, cui si è aggiunto Nicodemo Oliverio. Nel ricordare la risoluzione approvata «che impegna il governo a garantire che il Parco archeologico di Sibari possa tornare al più presto alle condizioni precedenti all’alluvione del gennaio 2013», i parlamentari chiedono che «il governo mantenga gli impegni presi».

 

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