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di FRANCESCO RIDOLFI

LA stagione balneare è cominciata ufficialmente da quasi un mese ma, complice il clima inizialmente non sempre estivo, i primi bagni sono arrivati in ritardo. Ma pur essendo di fatto iniziata da pochi giorni la stagione si presenta nel peggiore dei modi con sporcizia sulle spiaggie e in acqua in due località molto importanti della costa calabrese.

Tropea, la perla del Tirreno, recentemente eletta tra le 10 spiaggie più belle d’Italia (LEGGI), come si può vedere dalle immagini inviate da alcuni turisti (GUARDA), presenta proprio in prossimità della riva una striscia di schiuma bianca e chiazze scure che certo non lasciano tranquilli riguardo la pulizia dell’acqua e la stessa caratteristica trasparenza dell’acqua che nella città tirrenica costituisce un elemento di ulteriore attrattiva sembra aver lasciato il posto ad un verde opaco e torbido che di seducente non ha proprio nulla. Probabilmente parte della responsabilità di questa situazione può essere attribuita al non perfetto funzionamento del sistema di depurazione delle acque del territorio regionale che inevitabilmente finisce con il danneggiare le bellezze paesaggistiche che sono il più grande patrimonio della regione. Appare, dunque, di estrema urgenza un intervento teso a garantire la pulizia delle acque per consentire a turisti e residenti di andare a mare con la tranquillità e la sicurezza di bagnarsi in acque pulite.

Ma se a Tropea è il mare a destare preoccupazione a Intavolata di Acquappesa, altro suggestivo specchio di mare questa volta in provincia di Cosenza, ciò che lascia perplessi è la condizione della spiaggia (GUARDA LE FOTO) dove cumuli di sporcizia rendono quasi impossibile l’utilizzo dello spazio per poter piantare un ombrellone e trascorre qualche ora in riva al mare. Non solo resti di canne secche sparse ovunque sulla spiaggia ma anche vera e propria spazzatura con bottiglie di plastica sparse ovunque. Una situazione che in questo caso dipende senza dubbio dalmancato rispetto del luogo da parte di chi lo ha frequentato ma anche da parte di chi doveva e deve mantenerlo pulito ed evidentemente non lo ha fatto. 

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