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«Ho iniziato a tagliare i capelli nel 1986. Poi, a inizio anni 90, ci sono stati degli incidenti al centro Newman (una struttura annessa alla Chiesa della Trinità di Potenza, ndr). I fidanzati di alcune ragazze a cui avevo tagliato i capelli si rivolsero al parroco Don Mimì Sabia per lamentarsi. Lui mi chiese spiegazione. Io mi confessai a don Mimì e lui cercò di aiutarmi». Lo ha detto Danilo Restivo rispondendo alle domande dei pm britannici. Lei – ha chiesto il magistrato – ha ammesso ieri che il suo modo di fare era intrusivo, che poteva spaventare le ragazze. Era così anche in Italia? «In modo diverso ma sì, me ne resi conto attraverso l’aiuto di Don Mimì». E a quante ragazze ha tagliato i capelli quando è venuto in Gran Bretagna?, ha chiesto ancora il pm. «Sei. L’ultima volta nel 2003. È stato quando ho comprato un’automobile, così non dovevo più viaggiare in autobus»

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