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La Commissione per gli incarichi direttivi del Csm si è spaccata a metà sul nuovo procuratore di Napoli. E ha presentato al plenum una proposta con due candidati alternativi: il procuratore di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho, e l’ex capo di gabinetto del ministro Orlando, Giovanni Melillo. Ciascuno di loro ha ottenuto 3 voti.

Per De Raho hanno votato i consiglieri di Unicost Francesco Cananzii e Massimo Forciniti e il togato di Magistratura indipendente Luca Forteleoni. Per Melillo i laici Paola Balducci (Sel) e Pierantonio Zanettin (Fi) e il togato di Area Valerio Fracassi.

La spaccatura rimette la decisione al plenum, che dovrebbe votare, una volta incassato il parere del ministro Orlando, prima della pausa estiva.

È stato un «confronto approfondito e sereno, in cui nessun aspetto è stato trascurato» ha detto il presidente della Commissione Valerio Fracassi, relatore, assieme alla laica Paola Balducci, della proposta a favore di Melillo. Relatore della proposta a favore del procuratore di Reggio Calabria Federico Cafiero De Raho è invece il togato di Unicost Francesco Cananzi.

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