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ROSSANO (CS) – Era originario di Rossano, grosso centro della fascia jonica in provincia di Cosenza, Massimo Bevacqua, il docente di 42 anni trovato cadavere nella sua abitazione di Sidi Bou Said, a Tunisi.

Sono stati i carabinieri del Comando provinciale di Cosenza che, a Rossano, su incarico dell’Ambasciata italiana a Tunisi, ad informare i familiari di Bevacqua del decesso del loro congiunto. Bevacqua, noto arabista, si era laureato in lingue e letterature orientali all’Università La Sapienza di Roma ed era professore di lingua italiana all’Università di Cartagine e all’Istituto italiano di cultura della capitale tunisina.

La magistratura tunisina sta indagando sul caso ed è stata disposta per domani l’autopsia sul cadavere. Le autorità locali attribuiscono il decesso di Bevacqua a un incendio sviluppatosi all’interno della sua abitazione per motivi ancora da chiarire. Il docente avrebbe compiuto 42 anni domenica prossima, 8 febbraio. 

Appena appresa la notizia, il fratello di Bevacqua, Cataldo, è partito per Tunisi. A Rossano, oltre all’anziana madre, che non sa ancora nulla della morte del figlio, vivono il fratello e altre tre sorelle del docente. Bevacqua, definito da chi lo conosceva molto colto e con una padronanza straordinaria della lingua araba, tornava saltuariamente in Calabria. Nel gennaio scorso era stato a Rossano per una breve vacanza. Da tempo per i suoi impegni universitari abitava a Sidi Bou Said, villaggio turistico dove risiedono parecchi italiani e molti stranieri.

 

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