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Le parole si alternano scandendo un programma che ha già interessato la città nei giorni, appena alle spalle, della campagna elettorale. De Ruggieri apre la manifestazione “Panorama d’Italia”, che sarà a Matera per i prossimi giorni, animando gli incubatori con talk, sipari dedicati all’eccellenza enogastronomica, momenti di confronto ed approfondimento. Ma intanto il nuovo Sindaco pensa al cambio di passo, che vorrà dare all’amministrazione. “La cultura interpreta il valore spirituale”, ribadisce subito, rimettendo al centro il tema attorno al quale la città e le coalizioni si sono divise (con conseguente e differenti chiavi interpretative delle modalità d’accesso e di produzione della cultura). Il giornalista lo incalza: è al corrente della forte passione che l’avvocato nutre, sin da giovanissimo, per la murgia ed i Sassi; e lui, di rimando, non si sottrae: “Questa è una città che insegue la mente”; poi, lasciando far capolinea ai temi degli scorsi giorni, ricorda i claim che avevano identificato dossier e mandato. “Trasformare il cittadino in abitante culturale? Siamo passati dalla frustrazione all’orgoglio dell’appartenenza. Un percorso che è passato per la responsabilizzazione”. However, mandata in soffitta la competizione elettorale si pensa ora alla pars construens: di fronte c’è una città che chiede di crescere ed il nuovo Sindaco allora cambia registro; in agenda c’è subito l’incontro con il Ministro Del Rio, un’opportunità per tornare a parlare delle condizione sui generis delle infrastrutture di cui dispone la città.
“Rivendicheremo la dignità di cittadini italiani, per recuperare la dignità europea; ma a questa richiesta – evidenzia – occorrerà affiancare la capacità realizzativa europea, perché non possiamo consentire che nel Mezzogiorno la costruzione delle opere pubbliche duri l’intera vita”. De Ruggieri pensa quindi ad un cronoprogramma, che interpreti il dinamismo realizzativo, che sia in grado di far divenire Matera soggetto attrattivo degli investimenti, per “creare e stabilizzare l’occupazione, perché almeno alcuni dei nostri giovani possano fermarsi nella loro terra”.
Per farlo, tiene a precisare, “serve il completamento di 58 km di strade, i 10 Km della Bradanica, perché non si può essere capitale europea senza infrastrutture”. Si volta pagina, ripartendo dai “programmi di civismo” di De Ruggieri, per inseguire lo sviluppo che la città merita.
Un messaggio diretto a Delrio arriva anche dal deputato forzista Cosimo Latronico che scrive: «Al Ministro Graziano Delrio suggerisco di verificare sul campo lo stato e l’esercizio della rete ferroviaria che connette l’aeroporto di Bari con la città dei sassi. Sarebbe interessante se il Ministro potesse verificare in realtà la qualità dei servizi offerti e le criticità per connettere in modo più efficace le infrastrutture ferroviarie esistenti con la città di Matera” . “ Il tema della connessione ferroviaria della città di Matera e’ questione dirimente per preparare in termini sostanziali il territorio alla sfida del 2019” .

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