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METAPONTO – L’area archeologica di Metaponto, tra museo, zona urbana “Tempio Licio” e tempio delle Tavole Palatine, è stata in assoluto quella più visitata nell’anno 2012. Il dato emerge dal censimento ufficiale del ministero per i Beni e le Attività culturali.

Una realtà culturale vivace e turisticamente produttiva, che rende ancora più giusta e legittima la battaglia di civiltà aperta dal Quotidiano della Basilicata all’indomani dell’ultima drammatica alluvione, che ha messo a rischio la sopravvivenza stessa di questo inestimabile patrimonio storico-archeolgico, per la terza volta in 5 anni.

Analizzando i dati, si scopre una realtà per certi versi sorprendente anche a chi fa informazione. In particolare, nel 2012, il Museo archeologico nazionale di Metaponto ha fatto registrare ben 5.302 visitatori paganti il biglietto intero (2,50 euro) e 9.809 non paganti, ovvero esentati per varie ragioni per un totale di 15.111 presenze. Ancora più sorprendente il dato dell’area urbana “Tempio Licio”, quella che per intenderci si è allagata, a cui si accede gratuitamente ed ha fatto registrare 20.589 presenze, le stesse che presumibilmente hanno visitato anche il tempio delle Tavole Palatine, anch’esso gratuito. Quindi, in totale, si stima che nel 2012 abbiano transitato sul sito archeologico metapontino, oggi cronicamente esposto alle piene del fiume Bradano, circa 35.700 turisti, con un introito di 12.635 euro.

Dati non proprio insignificanti, soprattutto se raffrontati agli altri presìdi culturali della regione. Infatti, il vicino Parco del museo archeologico di Herakleia a Policoro, nello stesso periodo di riferimento fa registrare 15.966 presenze non paganti perchè gratuito, a cui si aggiungono i 2.593 paganti dell’annesso Museo nazionale della Siritide ed i 13.508 non paganti, con un introito totale di 6.247 euro. Numeri che si assottigliano nelle aree archeologiche del Potentino, tra Grumento Nova e Muro Lucano, con qualche picco per il prestigioso Museo nazionale del Melfese “Massimo Pallottino”, che si attesta su 34.865 visitatori (13.576 paganti e 21.289 non paganti) con un introito di tutto rispetto, 33.241 euro, che fanno di questo presidio il più remunerativo della regione, probabilme nte per i prezzi più alti del biglietto, che concorrono a far raggiungere alla Basilicata una cifra ragguardevole di 93.875 euro totali per 193.412 presenze in tutta la regione, dove si registrano altri dati interessanti sul sito di Venosa e nei due musei di Matera, con il Ridola a quota 11.301 e il Museo nazionale d’arte medievale e moderna con 18.681 presenze.

Dati certamente interessanti, che contribuiscono a tenere accesi i riflettori sull’area archeologica di Metaponto, troppo spesso sottovalutata anche dai lucani, ma evidentemente apprezzata sia dagli italiani, che dagli stranieri, con presenze importanti tra tedeschi, inglesi e francesi. Un patrimonio dell’umanità, che non può più essere sommerso dalle acque di un fiume senza controllo.

a.corrado@luedi.it

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