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CROTONE – I dipendenti della Provincia di Crotone, in assemblea permanente da oltre un mese, alzano il tono della protesta. Nei giorni scrsi, c’era stata l’apposizione delle catene catene da parte del Presidente dell’ente, Peppino Vallone, al portone d’ingresso (LEGGI). E’ seguito, poi, un incontro con la deputazione parlamentare e regionale di eletti del teritorio e, successivamente, anche un incontro con il presidente della Regione Mario Oliverio. Altre manifestazioni di protesta sono seguite negli ultimi giorni, compreso quella degli studenti che lamentano la mancanza dei servizi (LEGGI).

Tensioni anche a Vibo Valentia. Dopo una mattinata di presidio i dipendenti hanno bloccato la strada nei pressi di contrada Bitonto, tra il liceo scientifico ed il terminal dei bus.

La protesta ha determinato una brusca interruzione alla circolazione e solamente un rapido intervento della polizia e dei vigili ha limitato i problemi alla viabilità. Gli impiegati, senza stipendio da mesi, sono in attesa che il giudice del lavoro si pronunci sulla vicenda mutui, sancendo le priorità. La vertenza è entrata ormai nel vivo, nonostante le rassicurazioni dei giorni scorsi.

Per quanto riguarda Crotone, nulla si è sbloccato e i lavoratori, che si dicono «abbandonati da tutti» questa mattina, hanno deciso di incatenarsi nella sala Giunta dell’Ente intermedio.

La protesta durerà ad oltranza, fino a quando i lavoratori non otterranno risposte certe sul loro futuro. Si alza, dunque, il livello della protesta, e già si annuncia che nei prossimi gli stessi dipendenti mettano in atto lo sciopero della fame e della sete.

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