X
<
>

Condividi:
3 minuti per la lettura

MATERA – C’è anche Matera nella geografia di investimenti nazionali del Governo.
Aldo Berlinguer, assessore regionale alle Infrastrutture chiarisce subito che sulla capitale europea della cultura del 2019 si pone attenzione sia in ambito governativo che regionale. Il tempo delle promesse è finito e Berlinguer lo sa bene, infatti il suo è un intervento che non si lascia trasportare dalla retorica del “faremo”.
«I risultati vanno colti con pazienza e perseveranza – dice parlando all’ospite del giorno, il Sottosegretario Riccardo Nencini che poco prima lo aveva “provocato” ricordando di aver sostenuto Matera nella corsa a capitale europea della cultura (a cui era candidata anche la città di Berlinguer, Siena, ndr.).
L’assessore lancia un appello all’ottimismo. «Non siamo condannati, a patto che ci si impegni insieme per eliminare l’isolamento; è questione di sopravvivenza e questo aspetto riguarda tutta la Basilicata. Questa è una regione in cui gli abitanti sono stati costretti ad andarsene. E parlando di infrastrutture, bisogna tenere in considerazione territori come questo, a domanda debole, in cui l’equilibrio fra costi e ricavi diventa difficile. Abbiamo un macigno sulle spalle, ma bisogna fare squadra per eliminare un gap spaventoso». Il riferimento è anche all’aeroporto di Pisticci, ma Berlinguer sa bene di essere a Matera, di avere di fronte a se’ gran parte degli esponenti delle associazione e del mondo produttivo della città dei Sassi.
«La Puglia è un partner essenziale, con la Regione abbiamo firmato un protocollo congiunto per 18 milioni sulle Fal, 6 sono già stati spesi. I cantieri? A Venusio si va verso il collaudo, i treni sono stati tutti cambiati. Tanti anni fa la Puglia rinunciò all’investimento per Matera, oggi però il Governo aprirà la Matera Ferrandina, quell’incompiuta che fa male al cuore – annuncia – l’intesa generale rientra in un piano di 1,4 miliardi in tre anni ma, ovviamente, ci sono progetti che vanno realizzati prima, come l’intercity Taranto-Roma che fa pena, che non è accettabile. L’itinerario Basentano? Va risolto – conclude l’assessore.
L’incontro con Riccardo Nencini, Sottosegretario a Trasporti e Infrastrutture, venerdì sera nella sala giunta del Comune, era stata l’occasione per parlarsi, confrontandosi ricordando soprattutto che qui non c’è il sud col cappello in mano.
Lo ha fatto innanzitutto il vice sindaco Giovanni Schiuma che ha spiegato molto chiaramente: «Questo è un titolo che non è condizione di sviluppo che dipende, invece, da due tipologie di infrastrutture – ha spiegato – quelle intangibili ovvero le conoscenze e quelle tangibili. Matera, per decenni, ha vissuto una situazione di isolamento che non ci ha fatto esprimere la capacità di sviluppo che è nel nostro dna».
E Valeriano Delicio, assessore comunale alle infrastrutture ha confermato: «Matera non vuol presentare l’elenco della spesa. Abbiamo una certa straordinarietà: pur essendo mal collegati, abbiamo vinto con la lentezza del luogo, un mistero legato all’utilizzo di questa città non al suo sfruttamento. Gli interventi che ci servono devono essere calibrati, adeguati, infrastrutture strategiche ci consentano una viabilità e una mobilità moderna. Le Fal, ad esempio, sono da considerare metropolitana leggera in vista del collegamento con il terminal bus». Delicio ha poi illustrato la situazione viaria, sull’aeroporto di Pisticci e puntato sul rapporto con l’area jonica, tema emerso nel corso di un incontro con l’amministrazione comunale che si è tenuto a Matera nei giorni scorsi.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE