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POTENZA – Hanno temuto il peggio ieri mattina verso mezzogiorno a via Anzio familiari e vicini di casa di un giovane minorenne salito sul tetto del caseggiato dove risiede.

Sul posto sono intervenuti carabinieri, polizia e vigili del fuoco, ma alla fine tutto si è concluso per il meglio col ragazzo accompagnato in pronto soccorso per dei controlli di routine e pacche sulle spalle per i militari che lo hanno convinto a rientrare a casa.

Si tratta dell’appuntato scelto Emilio Damiano e del vicebrigadiere Stefano Lapelosa, tra i primi ad arrivare sul posto.
I due carabinieri hanno raggiunto il giovane e si sono seduti vicino a lui, parlandogli e cercando di tranquillizzarlo.

Alla base del suo gesto ci sarebbe stata una grossa delusione per questioni sorte all’interno di una comitiva di amici, a quanto pare per una ragazza.

Damiano e Lapelosa lo hanno ascoltato e sono riusciti a persuaderlo a tornare dai suoi genitori, che quando il ragazzo si è allontanato sarebbero stati assenti ma sono rientrati subito non appena hanno saputo cosa stava accadendo.

Anche tra i vicini di casa la voce si è sparsa subito e molti sono scesi in strada per vedere cosa stava succedendo.

Fino a quando il giovane non è uscito con i familiari e i sanitari del 118 ed è stato accompagnato al pronto soccorso dell’Ospedale San Carlo.

Insomma solo un grosso spavento, grazie all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine.

l.amato@luedi.it

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