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COSENZA – I finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Cosenza hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal Gip presso il tribunale del capoluogo riguardante denaro, beni immobili e terreni, per un totale di 1 milione 300.000 euro, a carico del legale rappresentante di una società di persone operante nel settore della coltivazione dei fondi e di un funzionario “pro-tempore” della Regione Calabria.

Le indagini coordinate dal procuratore della Repubblica di Cosenza, Dario Granieri e dirette dal sostituto, Giuseppe Visconti, avrebbero consentito di accertare una truffa aggravata, attraverso un articolato meccanismo, per percepire indebiti contributi dall’agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) nel settore agricolo. 

Le indagini, hanno individuato decreti dirigenziali inesistenti, produzione di documentazione falsa e hanno consentito di smascherare il modus operandi dei due indagati, che hanno ottenuto i contributi pubblici corrispondenti ad un valore di oltre un milione e 300mila euro in favore della società. Peraltro è stata accertata la predisposizione e l’utilizzo di documentazione falsa necessaria a superare i rilievi mossi dal settore provinciale dell’assessorato regionale competente. 

L’autorità giudiziaria, aveva emesso nel 2013 un’ ordinanza di applicazione della misura interdittiva della revoca del finanziamento e l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi per la durata di un anno. Gli indagati sono già noti alle fiamme gialle per essersi resi responsabili di analoghe violazioni riconducibili all’indebita percezione di contributi nel settore degli aiuti all’agricoltura. 

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