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MELFI – Hanno voluto spegnere ogni polemica sul nascere puntando il dito contro gli autori del raid notturno allo stadio Corona. Gli ultras del Melfi hanno preso una posizione forte.

«La Curva Sud del Melfi e il gruppo organizzato della brigata Normanna prendono le distanze dall’episodio avvenuto sui musi del campo comunale di Rionero dove è stata infangata la memoria di Carmine e Marcello.

Aldilà delle rivalità questi episodi non fanno parte del nostro stile e del nostro modo di essere.

La nostra mentalità ultras – continua la nota – ci ha portato sempre e comunque a onorare la morte e mai ad infangarla, anche se essa viene da ambienti e tifoserie rivali». Anche la società del Melfi ha voluto esprimere la propria condanna. «L’As Melfi esprime profondo rammarico per quanto accaduto allo stadio Pasquale Corona di Rionero. Un gesto che di certo non fa onore a chi si ero protagonista di tale scempio. Il Presidente Maglione e tutto lo staff dirigenziale, nel prendere le distanze da questo increscioso episodio, tengono a precisare l’ottimo rapporto esistente tra l’As Melfi e le due società calcistiche che gestiscono lo stadio di Rionero in Vulture, ribadendo che quanto accaduto non può e non deve assolutamente mettere a repentaglio l’amicizia e la collaborazione esistente». Ieri pomeriggio alcuni ultras del Melfi hanno posto un mazzo di fiori (foto a lato) davanti la scritta dedicata a Carmine e Marcello.  

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