X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

ATELLA – Giorni di comprensibile confusione e di dolore ad Atella, comune che, nei giorni scorsi, è finito sotto i riflettori per il caso delle due insegnanti della scuola dell’Infanzia finite ai domiciliari per presunti maltrattamenti ai bambini.
La vicenda ha sconvolto non poco sia l’ambiente della scuola dell’infanzia, sia i genitori coinvolti. Ma è stata anche sconvolta la serenità parrocchiale e delle famiglie atellane. Ed è proprio di questo dolore collettivo che si è preso carico il parroco, don Gilberto Cignarale, nelle omelie domenicali della domenica delle Palme.
Con accenti adeguati alla delicatezza della vicenda, don Gilberto ha inteso fare cenno al grave dolore delle famiglie e della scuola dell’infanzia atellana. Con adeguate parole evangeliche, il parroco ha parlato dei danni arrecati a qualche bambino ma anche alle famiglie di quelle due maestre.
Le omelie domenicali del parroco hanno colto nel segno la sensibilità delle centinaia di famiglie presenti in chiesa. E così, alla fine dello “scambio della pace”, terminato il rito delle Palme, il parroco don Cignarale, scortato dai due diaconi don Prioire e don Dintrono, si è recati davanti ai cancelli delle case delle due insegnanti, Nicoletta Bove e Donatina Parisi. Così, attraverso il citofono (le due maestre sono ai domiciliari e non possono aver alcun contatto esterno) parroco e diaconi atellani, in una sorta di processione “informale” hanno portato rami benedetti di ulivo alle due famiglie colpite.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE