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Una pattuglia della polizia

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LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Tre persone sono state arrestate nell’ambito di un’operazione condotta dal Commissariato di polizia di Lamezia Terme e dalla squadra Mobile di Reggio Calabria dopo una rapina ai danni di una ottantenne, avvenuta a Lamezia a febbraio 2018. Le indagini hanno, però, permesso di accertare l’esistenza di una vera e propria banda che si occupava non solo di rapine, ma anche di furti di auto e di ricettazione, fino ad un caso di trasporto e detenzione di droga.

In manette sono finiti: Luigi Bevilacqua, 51 anni, residente a Lamezia Terme; Domenico Claudiano Pellegrino, 29 anni, di Reggio Calabria; Patrizio Morello, 29 anni, di Reggio Calabria ma già detenuto nel carcere di Catanzaro.

L’indagine è partita dopo la rapina nei confronti dell’anziana, scaraventata a terra per portarle via la borsa con all’interno del denaro. Risalendo all’autovettura utilizzata dai malviventi, si è scoperto che i tre avrebbero anche portato a termine numerosi episodi di furti di autovetture, consumati e tentati, a Lamezia Terme, Catanzaro e zone limitrofe. Le autovetture venivano spesso smontate e le parti rivendute sul mercato nero. In una occasione, inoltre, si è appurato il trasporto e detenzione illecita di stupefacenti.

L’inchiesta ha permesso al sostituto procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Marta Agostini, di chiedere la custodia cautelare in carcere che è stata concessa dal giudice per le indagini preliminari di Lamezia Terme, Emma Sonni. Bevilacqua è stato così condotto nella casa circondariale di Siano a Catanzaro, Pellegrino nella casa circondariale di Reggio Calabria.

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