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REGGIO CALABRIA – Con gli esami di abilitazione si è concluso il corso di “Guida turistica per l’area metropolitana”, organizzato dai settori Formazione e Turismo dell’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria. Al bando hanno preso parte oltre 400 giovani e, dopo l’apposita selezione, ne sono stati scelti venti. Il corso è iniziato il 28 gennaio e si è concluso lo scorso 2 luglio: 600 ore di formazione tra attività didattica, seminari e visite guidate. L’iter formativo si è svolto presso il Centro formazione professionale “ex Aldo Moro” della Provincia, diretto da Maria Antonia Cardona. Il tutto con il coordinamento del direttore generale Antonino Minicuci e, per i settori di competenza, dei dirigenti Stefano Catalano (Formazione Professionale) e Francesco Macheda (Turismo) a loro volta coadiuvati da Fortunato Battaglia e Giuseppe Mazzeo. «La conclusione del corso – ha detto l’assessore alla Formazione Professionale Giovanni Arruzzolo – consente di dotare il mercato turistico locale di figure altamente professionali, che considero un valore aggiunto per il territorio, capaci di accompagnare quanti decidono soggiornare nella nostra area metropolitana. Figure, queste, che dovranno necessariamente essere messe in rete con le altre strutture preposte alla valorizzazione del nostro patrimonio storico, archeologico e culturale». 

Il profilo delle nuove 20 guide è quello di «una figura professionale moderna che opera in ambito territoriale limitato e si inserisce nella nostra realtà di Città metropolitana». La Guida turistica per l’area metropolitana avrà il compito di «accompagnare singole persone o gruppi nella visita ai musei e ai luoghi di particolare valenza paesaggistica». Tra i suoi compiti, inoltre, quello della «collaborazione nell’organizzare percorsi culturali tematici destinati al turismo scolastico, all’individuazione di risorse e itinerari non ancora valorizzati, alla produzione di materiale tematico di supporto da distribuire ai visitatori». Tra le altre materie studiate anche tre lingue: inglese, francese e spagnolo. «L’Amministrazione provinciale – sottolinea da parte sua il presidente Giuseppe Raffa – anche attraverso questa iniziativa, continua a formare figure altamente specializzate in grado di cambiare il modus operandi in fatto di accoglienza e di assistenza di quanti decidono di trascorrere parte del loro tempo libero nell’area della Città metropolitana di Reggio. Nell’organizzare il corso, con l’assessore al ramo e con i dirigenti, abbiamo tenuto conto della crescente domanda di turismo culturale e del fatto che le offerte turistiche diventano sempre più diversificate. Il comparto turistico-recettivo non può rimanere statico, ma deve anticipare le mode e i gusti di quanti decidono di approfondire la storica, gli usi, i costumi del nostro territorio. Abbiamo molte realtà da fare scoprire a noi stessi e ai forestieri. Ma per farlo occorrono figure dotate di grande professionalità».
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