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Reggio Calabria, 21 dic. – Un uomo di 26 anni, Consolato Vitetta, è stato arrestato in flagranza di reato dai poliziotti della Sezione Falchi della Squadra Mobile, con la collaborazione delle Volanti, per tentata rapina aggravata. E’ accaduto ieri sera a Reggio Calabria, quando due rapinatori, fingendo di consegnare dei prodotti di rosticceria, intorno alle ore 19 si sono introdotti nell’abitazione della vittima, un disabile di 60 anni, in via Messina. Mentre il complice armato di pistola ha bloccato la badante rumena, Vitetta si sarebbe recato nella camera da letto tentando invano di aprire la cassaforte. 
Il complice a quel punto ha iniziato a percuotere la badante con la canna della pistola, intimandole di consegnare le chiavi. Al diniego della donna, i due si sono diretti nella stanza da bagno, dove seduto sulla sedia a rotelle si trovava il proprietario di casa, al quale è stata tappata la bocca per soffocarne le urla. I due però, hanno perso di vista la badante, le cui urla hanno richiamato l’attenzione dei vicini che hanno allertato la polizia, facendo desistere i due che si sono dati alla fuga. Sul posto sono giunti i motociclisti della Sezione Falchi della Squadra Mobile diretta dal primo dirigente Gennaro Semeraro, i quali hanno raccolto le descrizioni delle vittime ed hanno acquisito le immagini dai sistemi di videosorveglianza dei negozi in zona. Il confronto tra le immagini e i cartellini foto-segnaletici del Gabinetto regionale di Polizia Scientifica, diretto dal vice questore aggiunto Diego Trotta, ha consentito l’identificazione di Vitetta, che è stato anche riconosciuto dalle vittime. Dopo solo mezz’ora dalla tentata rapina, quindi, i “Falchi” si sono presentati alla porta dell’abitazione di Vitetta, arrestandolo per concorso in tentata rapina a mano armata, con l’aggravante di avere profittato della minorata difesa fisica di una delle vittime.

REGGIO CALABRIA – Un uomo di 26 anni, Consolato Vitetta, è stato arrestato in flagranza di reato dai poliziotti della Sezione Falchi della Squadra Mobile, con la collaborazione delle volanti, per tentata rapina aggravata. E’ accaduto ieri sera a Reggio Calabria, quando due rapinatori, fingendo di consegnare dei prodotti di rosticceria, intorno alle ore 19 si sono introdotti nell’abitazione della vittima, un disabile di 60 anni, in via Messina. 

 

Mentre il complice armato di pistola ha bloccato la badante rumena, Vitetta si sarebbe recato nella camera da letto tentando invano di aprire la cassaforte. Il complice a quel punto ha iniziato a percuotere la badante con la canna della pistola, intimandole di consegnare le chiavi. Al diniego della donna, i due si sono diretti nella stanza da bagno, dove seduto sulla sedia a rotelle si trovava il proprietario di casa, al quale è stata tappata la bocca per soffocarne le urla. I due però, hanno perso di vista la badante, le cui urla hanno richiamato l’attenzione dei vicini che hanno allertato la polizia, facendo desistere i due che si sono dati alla fuga. 

Sul posto sono giunti i motociclisti della Sezione Falchi della Squadra Mobile diretta dal primo dirigente Gennaro Semeraro, i quali hanno raccolto le descrizioni delle vittime ed hanno acquisito le immagini dai sistemi di videosorveglianza dei negozi in zona. Il confronto tra le immagini e i cartellini foto-segnaletici del Gabinetto regionale di Polizia Scientifica, diretto dal vice questore aggiunto Diego Trotta, ha consentito l’identificazione di Vitetta, che è stato anche riconosciuto dalle vittime. Dopo solo mezz’ora dalla tentata rapina, quindi, i “Falchi” si sono presentati alla porta dell’abitazione di Vitetta, arrestandolo per concorso in tentata rapina a mano armata, con l’aggravante di avere profittato della minorata difesa fisica di una delle vittime.

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