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REGGIO CALABRIA – Una cinquantina di lavoratori della società Multiservizi di Reggio Calabria ha occupato stamane l’androne di palazzo San Giorgio, sede del comune. I lavoratori temono per il loro futuro, date le incerte prospettive della società per conto della quale operano. I dipendenti protestano, in particolare, contro i 280 licenziamenti annunciati e che di fatto segneranno la liquidazione della Multiservizi. Ieri, nel corso di un incontro tra i commissari, che governano la città dopo lo scioglimento del consiglio comunale per contiguità mafiosa, e il socio privato, sono stati decisi cinque giorni di proroga dopo i quali saranno effettuati i 280 licenziamenti. I manifestanti sono controllati da carabinieri e polizia che ne impediscono l’accesso al palazzo. Nel vicino teatro «Cilea» c’è il presidente del Senato Piero Grasso che sta incontrando i giovani nell’ambito della manifestazione «Gerbera Gialla» in ricordo dell’imprenditore Gennaro Musella, vittima di ‘ndrangheta.

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