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REGGIO CALABRIA – Quote societarie, 10 fabbricati ed un terreno, per un valore complessivo di circa 7.200.000 euro, sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Reggio Calabria in seguito a verifiche fiscali nei confronti di due ditte individuali esercenti l’attività di fabbricazione di emulsioni di bitume e catrame. I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Reggio Calabria, in particolare, avrebbero scoperto una maxi-evasione all’Iva per l’importo di 18 milioni. La responsabilità dell’evasione sarebbero da ricondurre alla titolare delle imprese individuali ed alla figlia, titolare dello studio di consulenza fiscale depositario delle scritture contabili delle ditte verificate. Le Fiamme Gialle reggine hanno eseguito un decreto emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Locri, avente ad oggetto il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per equivalente, di beni immobili e valori mobiliari, «nei limiti – si fa rilevare – della capienza dei beni riconducibili alle indagate», ammontanti complessivamente a 7.175.000 euro. In particolare sono stati sottoposti a sequestro 10 fabbricati ed un terreno situati tutti a Bovalino e ad Ardore, nella locride, per il valore di stima fornito dall’Agenzia del Territorio di circa un milione. Sono stati, inoltre, sottoposti a sequestro valori mobiliari costituiti dal 100% delle quote sociali dello studio di consulenza fiscale e tributaria e dalle quote, pari al 17%, delle partecipazione in una società di capitali, rispettivamente del valore di 5.175.000 euro ed un milione. 

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