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L’audizione dei direttori generali delle Aziende ospedaliere e delle Asp per un quadro sullo stato dell’arte della sanità calabrese e, in particolare, dei precari in vista del rinnovo del contratto; la legge che modifica quella istitutiva della Fondazione «T. Campanella» e la situazione del reparto Onco-ematologico del Pugliese-Ciaccio di Catanzaro: sono questi i temi che saranno al centro dei lavori della terza Commissione consiliare «Attività sociali, sanitarie, culturali e formative», convocata dal presidente Nazzareno Salerno (in foto) per il prossimo lunedì, 12 dicembre.
Lo ha stabilito lo stesso organismo consiliare riunitosi ieri pomeriggio con all’ordine del giorno un solo punto: il progetto di legge 280/9 dei consiglieri regionali Luigi Fedele (Pdl) e Giulio Serra (Insieme per la Calabria-Scopelliti Presidente) che integra la legge regionale 28 settembre 2011, n.35 impugnata dal Governo.
Dopo diversi interventi, la Commissione composta da Giordano (Idv), Gallo (Udc), Parente (Scopelliti Presidente), Vilasi (Pdl), Rappoccio (Insieme per la Calabria-Scopelliti Presidente al posto di Serra), ha accolto all’unanimità la proposta del consigliere Giampaolo Chiappetta (Pdl) di rinviare la discussione sulla Fondazione Campanella, riservando la trattazione ad una seduta ad hoc della Commissione, preliminare a quella già fissata, del Consiglio regionale.
«Una delle priorità sarà quella di capire le competenze legislative della Commissione per non trovarci nella situazione di provvedimenti successivamente dichiarati illegittimi- ha spiegato il presidente Salerno-. In questo contesto, sentiremo il direttore generale del Dipartimento Salute nella stessa seduta del dodici dicembre, per un confronto a largo raggio sulla situazione dei precari. Quindi, con maggiore contezza, avremo modo di approfondire una delle questioni più importanti e delicate, quali la Fondazione Campanella che, non dimentichiamo, ha alle sue dipendenze circa 280 persone».
La seduta di ieri, è stata aperta dalla lettura da parte del presidente Salerno di un fax, trasmesso alla Commissione, con il quale medici, biologi e fisici del Dipartimento Onco-ematologico dell’Azienda ospedaliera «Pugliese-Ciaccio» esprimono preoccupazione «per le decisioni che, secondo quanto riferito dagli organi di stampa, si profilano in ordine al processo di integrazione tra le Aziende Pugliese-Ciaccio e Mater Domini e che provoca un ulteriore smembramento della struttura dopo gli scorpori della Onco-ematologia pediatrica e della radioterapia previsti nello schema dell’ultimo atto aziendale».
Al riguardo, il presidente Salerno ha assicurato «la massima e dovuta attenzione su una realtà che, avendo avuto modo di conoscere, posso definire all’avanguardia. Senso di responsabilità istituzionale vuole una approfondita riflessione ed è con questo spirito costruttivo che abbiamo inserito la questione nel calendario della prossima seduta della Commissione».

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