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REGGIO CALABRIA – «Sono stato ancora una volta reintegrato con effetto immediato alla Direzione generale dell’Asp 5 di Reggio Calabria». Lo riferisce, in un comunicato, l’architetto Renato Carullo.   «Il Tribunale del Lavoro di Reggio Calabria, nella persona della dottoressa Patrizia Morabito, accogliendo le tesi difensive dell’avvocato Francesco Mortelliti – dice ancora Carullo – ha statuito l’illegittimità del provvedimento amministrativo del 2 gennaio scorso con il quale la Giunta regionale aveva rinnovato la nomina della dottoressa Squillacioti nel citato incarico. Il conferimento dell’incarico alla dottoressa Squillacioti, già precedentemente dichiarato illegittimo, era stata reiterato a distanza di poche ore, ed in contrasto, alla mia reintegrazione operata, in conseguenza di numerose pronunce giurisdizionali, dal Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro».   

«Peraltro – sostiene ancora Carullo – anche il Tavolo Massicci, nella ultima seduta del 23 luglio scorso, aveva censurato il comportamento della Regione nella mia questione , posto che il più recente allontanamento del legittimo Direttore generale era stato adottato dopo l’introduzione di una norma regionale che, secondo l’autorevole Tavolo ministeriale, ingenera solamente confusione amministrativa, in violazione con il piano sanitario». 

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