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BANCHE e terrorismo sulle prime pagine dei quotidiani di oggi. Il premier annuncia un intervento sugli istituti di credito (“Chi ha sbagliato pagherà”) e difende il decreto salvabanche (“Stiamo parlando di un milione di correntisti e di 7200 stipendi”) mentre il centrodestra si ricompatta seguendo a ruota il M5S sulla mozione di sfiducia all’intero governo, laddove i grillini avevano chiesto solo le dimissioni del ministro Boschi, il cui padre negli anni passati era stato ai vertici di Banca Etruria per essere poi “mandato via da questo governo” ha chiarito lo stesso Renzi. “Per Forza Italia è un boomerang” ha detto il presidente del Consiglio ai suoi: lo scrive Maria Teresa Meli sul Corriere della Sera, dove continua l’inchiesta di Fiorenza Sarzanini sulle carte della Procura di Arezzo che sta indagando sull’istituto fondato nel 1882. Il quotidiano diretto da Luciano Fontana apre sul terrorismo: “Più soldati italiani in Iraq, in 450 difenderanno la diga di Mosul. Paura a Los Angeles, chiuse le scuole. Coalizione anti-Isis di 34 Paesi guidati dall’Arabia Saudita, vertice Kerry-Putin sul dopo Assad”. Un richiamo in prima pagina, sul Corsera ma anche su Repubblica, per la sentenza della Cassazione sul processo Cucchi: assolti gli agenti ma non i medici, per i quali scatta il processo-bis. Da segnalare sul giornale diretto ancora per due settimane da Ezio Mauro un fondo di Roberto Saviano (“Il presidente, il babbo e i giudici”) e due interviste: una a Elena Ferrante, la misteriosa scrittrice sulla cui identità non c’è alcun indizio, un’altra a Laura Morante che racconta i suoi 50 anni da single. 

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