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MELFI – Fino a questo momento l’aveva letteralmente circumnavigata, senza mai toccarla. Tappe in Calabria, Campania e Puglia, per snobbare del tutto la Basilicata. Le poche volte che l’ha nominata, lo ha fatto per lo più con provocazioni che hanno irritato, e non poco, i lucani: dalla polemica contro il cartellone promozionale a Shanghai “Visitate la Basilicata”, a quel “non ci faremo fermare da quattro comitatini” in riferimento alle nuove estrazioni petrolifere. Lucani completamente ignorati: è stato il leitmotiv di molte polemiche di casa nostra contro il Presidente del Consiglio. Ora, però, pare che Renzi si sia ricordato anche di noi.
Tanto che la prima volta del presidente in terra lucana potrebbe arrivare a breve, già nelle prossime settimane. Il premier lo ha annunciato martedì sera nella lunga intervista a Porta a Porta. La data ufficiale ancora non c’è, ma la notizia è stata confermata ieri anche dall’agenzia di stampa Adnkronos. La visita in programma sarebbe anche frutto dell’invito istituzionale rivoltogli dal capogruppo Pd, Roberto Speranza. A spingere il Primo Ministro da queste parti, lo stesso motore che pare aver rimesso in moto l’economia lucana: la Sata di Melfi. «Lo considero uno dei simboli della ripartenza del Paese», ha detto dal salotto televisivo di seconda serata di Bruno Vespa. «Marchionne è stato tanto contestato, ma ha creato un migliaio di posti di lavoro che, dopo il decreto attuativo del Jobs Act (il premier prevede che dal primo marzo sarà in vigore ndr), diventeranno a tempo determinato. Il che mi pare un’ottima cosa», aggiunge rivolgendosi a Vespa. Ancora una volta, come accade spesso nelle sue visite istituzionali, Renzi sceglie come destinazioni gli insediamenti industriali. A simboleggiare, insomma, quell’Italia che lavora e che produce. Melfi è una delle tappe del nuovo tour del Presidente del Consiglio che dopo aver incassato la vittoria politica del Quirinale, ritorna tra la gente. L’idea del premier è quella di incontrare i cittadini e confrontarsi, andare nei luoghi della crisi e in quelli della ripartenza del Paese. «Un vero e proprio “format” – scrive Adnkronos – che verrà adattato luogo per luogo, una sorta di “listening tour”». E Melfi, insieme a Piombino, sarebbe una delle sue prime tappe. Una data precisa ancora non c’è, ma Renzi ha parlato delle “prossime settimane”.
L’ultima visita allo stabilimento di Melfi da parte di un Presidente del Consiglio risale solo a poco più di due anni fa. Quando fu Monti, insieme a Sergio Marchionne e John Elkann a dare l’avvio ai cantieri di ristrutturazione per adeguare lo stabilimento alle due nuovissime produzioni con cui Fca ha lanciato la sfida sui mercati mondiali: la Jeep Renegade e la 500 X. Diciannove anni prima, invece, era stato l’allora premier Carlo Azeglio Ciampi a dare la personale benedizione allo stabilimento appena inaugurato.

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