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MATERA – Piccoli-grandi disservizi legati anche alla sottoscrizione del contratto e alla necessità di ottimizzare alcuni aspetti come il recupero degli ingombranti, ma anche un malcostume diffuso per quanto riguarda i rifiuti che vengono abbandonati in maniera spesso inopportuna o addirittura incivile dai cittadini.

E’ un doppio binario quello che delinea l’assessore comunale Rocco Rivelli sulla questione rifiuti, da un lato la città che ha bisogno di migliorare il suo servizio, dall’altra i cittadini che devono aiutare il servizio stesso con comportamenti consoni e adeguati.

«Io credo che il servizio possa migliorare e ci stiamo impegnando per farlo. Il primo problema che stiamo risolvendo è quello della sottoscrizione del contratto con l’azienda, all’inizio dopo il passaggio da Aimeri e Progetto Ambiente ci siamo trovati, per rendere quel passaggio indolore, a chiedere una serie di servizi all’azienda che ora dovremo provvedere a pagare (un importo attorno al milione di euro), ma questo ha comportato qualche verifica in più sulle modalità di sottoscrizione del contratto.

Una volta risolte e credo che ci riusciremo nel giro di un paio di mesi potremo pretendere un servizio ancora migliore con uno spazzamento in più punti ed una differenziata estesa soprattutto in alcuni quartieri come Agna e Piccianello nei quali saremo maggiormente impegnati. Al momento qualche contrattempo c’è che si unisce tra l’altro alle questioni che riguardano le campane delle plastica e i rifiuti ingombranti.

In particolare in quest’ultimo caso provvederemo a regolarizzare la questione del centro di raccolta dei rifiuti ingombranti per essere pronti anche in questo senso».

Interventi, questi ultimi, che inevitabilmente si abbianano con qualcosa di sostanzialmente diverso cioè la necessità che si affermi una diversa cultura da parte dei cittadini. «Noi abbiamo un servizio che fa il massimo in rapporto a ciò che si spende ma è chiaro che se ci sono inconvenienti o difficoltà impreviste che esulano dal contratto costituiscono non solo un aggravio per l’amministrazione ma anche un disagio ed un disservizio in più per i cittadini.

E’ per questo che è opportuna in questi casi la massima collaborazione. Se i cittadini non collaborano noi saremo sempre in affanno, questo è giusto che si sappia perchè questo tipo di servizio ha bisogno anche di un comportamento adeguato.

Io rilevo spesso che per esempio nei Sassi invece di mettere la spazzatura, l’umido, nell’apposito bidone, si preferisce lasciarla sul marciapiede creando un disservizio che richiede più tempo per essere risolto e spese per l’Amministrazione. Così come ho visto che laddove si spostano dei bidoni anche solo di pochi metri, penso a via Rosselli, c’è gente che continua a lasciare imperterrita per terra la spazzatura come se il bidone ci fosse ancora e pur di non fare qualche metro in più». L’appello di Rivelli dunque sulla questione è alla massima collaborazione.

La questione rifiuti rimane un caso molto delicato ma alle difficoltà e i disservizi su cui deve lavorare il Comune si aggiungono purtroppo anche le troppe mancanza degli stessi materani.

p.quarto@luedi.it

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