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Dopo la costituzione di un apposito comitato «antipuzza» già supportato dalle firme dei rappresentanti di circa 150 famiglie, e da alcuni esercenti di attività imprenditoriali e turistiche, ieri pomeriggio un gruppo di componenti del comitato, ha presentato un esposto-denuncia alla locale stazione dei carabinieri.
Nella denuncia si chiede innanzitutto l’accertamento di eventuali responsabilità che possano aver portato al grave inconveniente, che ormai si avverte da tempo nella zona e che, nell’ultimo periodo, soprattutto da quando è aumentato notevolmente il «carico» di rifiuti presso la discarica di Siderno e, con il periodo estivo è anche aumentata la popolazione, ha assunto proporzioni non più sopportabili.
L’odore nauseabondo infatti, si avverte, dalle 8 della sera in poi, in una zona molto vasta, nella parte sud della città, sia a monte che a valle della contrada Pellegrina, sino alla statale 106 nel tratto da Siderno a Locri, soprattutto in corrispondenza della discarica (ubicata in contrada San Leo, in linea d’aria a poche centinaia di metri dalla statale) e dell’adiacente impianto di smaltimento rifiuti, nonchè dello stesso impianto di depurazione, ubicato nella parte alta della strada che costeggia il torrente che divide i centri di Siderno e Locri.

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