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«La partita con la Puglia non è chiusa, proprio in questi giorni credo che si siano avviati i primi contatti ed interlocuzioni per affrontare questa questione rifiuti. I contatti sono in corso».

Roberto Cifarelli capogruppo del Partito Democratico alla Regione Basilicata conferma l’attenzione massima sull’emergenza rifiuti nel Materano che rischia di diventare di stretta attualità nel giro di poche settimane. Sul fronte rifiuti sarà di fatto un agosto davvero molto caldo.

«Le questioni vanno affrontate in maniera articolata ed ognuno per la propria parte. Esiste una questione che riguarda la modifica normativa che c’è stata dal decreto Prestigiacomo ad Orlando sulla biostabilizzazione, in quel caso si sta valutando la possibilità di poter operare in via transitoria recuperando alcune volumetrie in attesa degli adeguamenti richiesti. E’ una possibilità da verificare, così come stiamo lavorando per le autorizzazioni all’ampliamento che Matera per esempio aveva chiesto e la Regione aveva accettato con una delibera dell’ottobre scorso.

Ed allo stesso tempo anche i Comuni dovranno per esempio provvedere allo smaltimento del percolato, altra cosa importante e necessaria. Si tratta di una situazione complessa nella quale ognuno deve fare davvero la propria parte per riuscire a risolvere la questione».

Cifarelli esclude una qualsiasi forma di immobilismo della Regione ma vede un’attività ad ampio raggio anche se ormai il tempo decisamente stringe e anche l’ipotesi di poter portare i rifiuti in Puglia che sotto il profilo della fattibilità e in attesa di adeguamenti e autorizzazioni all’ampliamento sarebbe quella più facilmente applicabile rimane decisamente in piedi.

«Le interlocuzioni credo siano in corso, da qualche giorno. La quantità di rifiuti rispetto alla Puglia è davvero ridotta e credo che questo possa essere il motivo per il quale anche questa strada diventi percorribile. Di certo si sta vedendo cosa e se si può fare».

«Il tutto è bene dirlo in un contesto generale che richiede ancora l’approvazione di un piano regionale sui rifiuti che deve portare ad una serie di scelte chiare in questo tipo di contesto.

In questo momento serve poter programmare e realizzare su questo tema, serviranno almeno 18 mesi per arrivare a delle soluzioni complessive ma bisogna percorrere questa strada.

E’ chiaro per esempio che resta l’intenzione di chiudere la discarica di La Martella ma il quadro generale, regionale deve dare risposte a  come arrivare nei termini dell’ampliamento a questo risultato.

 

Da parte sua il Comune di Matera a cui scade il contratto di racconta di rifiuti nel 2015 e che è capofila di un progetto che riguarda un bacino di una decina di Comuni con le risorse, circa 9 milioni, mese a disposizione dal Conai dovrà dare una risposta alla città su una gara di carattere comprensoriale che dovrà necessariamente essere avviata.

Si tratta di questioni» conclude il capogruppo del Partito Democratico, «che dovranno essere necessariamente affrontate in maniera congiunta ed ognuno per la sua parte.

Il conto alla rovescia è ufficialmente partito e nel giro di pochi giorni una soluzione dovrà essere identificata per riuscire a non entrare nell’emergenza che appare ad oggi dietro l’angolo. 

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