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MATERA – Stanno arrivando in questi giorni le cartelle della Tares e per i cittadini materani si tratta di una pesante e sgradita sorpresa.

Quello che era stato annunciato nel luglio scorso al momento dell’approvazione del bilancio è diventata realtò proprio in questi giorni. Con un aumento che si aggira intorno al 20 per cento complessivo rispetto all’anno precedente e consta di una percentuale di aumento da destinare allo stato (30 centesimi al metro quadro per ogni abitazione) più una parte che riguarda i costi fissi e variabili da recuperare attraverso la tariffa che vengono fissati nella misura del 65 per cento per le utenze domestiche e del 35 per quelle non domestiche.

Pesando in maniera considerevole ed in particolare sui cittadini che a fronte di una casa di circa 100 metri quadri hanno un aumento rilevabile in circa 30 euro da dare allo Stato e in altri 35 di aumento per gli adeguamenti fatti dall’Amministrazione comunale.

In particolare parliamo di un adeguamento che aveva suscitato polemiche e discussioni e che di fatto era stato un parziale passo indietro rispetto ad una scelta inizale ancora più pesante che veniva in qualche modo preannunciata.

Il tutto tra l’altro per coprire necessariamente l’intero servizio di raccolta dei rifiuti con i soldi provenienti dalla Tares. In totale infatti in bilancio il Comune ha segnato una cifra di 5,761.391,14 che è di circa 600.000 euro superiore ai 5.175.391, 48 dell’anno passato. «Alla fine purtroppo arriva la conferma che a rimetterci sono sempre e solo le famiglie. Già in Consiglio comunale» aveva spiegato il consigliere Michele Paterino dell’Italia dei Valori, «il provvedimento che modificava le proporzioni tra utenze domestiche e non domestiche portando la percentuale a 60 e 40 mi era sembrava sproporzionato tanto che attraverso un mio emendamento si era arrivati ad una medizione 65 e 35. Ma mi impegnerò nelle prossime settimane a ripristinare la riparizione dei costi che la stessa Amministrazione aveva deciso fino a un anno fa per non far gravare le utenze domestiche sempre sulle stesse persone».

Paterino poi aggiunge sulla questione rifiuti che «è anche il caso di verificareil rispetto dei capitolati di appalto per la raccolta dei rifiuti.

In quello attuale si parla di servizi per la disinfezione, disinfestazione e derattizzazione e anche di una campagna di informazione e sensibilizzazione dell’utenza mediante incontri con la popolazione e le scolaresche, eppure il Comune fa una gara a parte per la disinfestazione e avvia in questi giorni una campagna di informazione e sensibilizzazione. Il tutto con le cartelle Tares che arrivano, in queste ore, aumentate nelle case dei cittadini».

Dati che di certo rispecchiano attualmente quello che è l’humus ed il sentire generale dei cittadini materani che si stanno preoccupando proprio di questo e cioè di una serie di aumenti che però non sono accompagnati ugualmente da un cambiamento del servizio. Infine l’ultimo elemento: «ricordo infine che secondo la relazione dei conti del 2012 il 96 per cento delle spese per i rifiuti erano coperte. Come mai oggi invece vi è un aumento in percentuale ben maggiore che pesa sui cittadini?». Ma di questo si avrà, inevitabilmente, modo di parlare in un prossimo futuro per l’argomento rifiuti e Tares continuerà ad essere certamente di strettissima attualità.

                p.quarto@luedi.it

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