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POTENZA – In ritardo, come al solito, ma ripartiranno dal mese prossimo le mense scolastiche. Ma stavolta il Comune ha introdotto delle significative novità che – è prevedibile – creeranno più di qualche problema agli utenti nei prossimi giorni.
Ieri l’annuncio ufficiale dal Comune: appuntamento quindi il prossimo 3 novembre. Ma bisognerà attrezzarsi immediatamente per la presentazione delle domande di iscrizione al servizio di ristorazione.

«Le famiglie interessate al servizio – spiegano dagli uffici comunali – devono presentare istanze di iscrizione al servizio, che dovranno pervenire all’Ente non oltre il 25 ottobre 2015 esclusivamente per via telematica, utilizzando il link all’interno del portale web del Comune. Coloro che avanzeranno istanza sono tenuti a indicare nella domanda di iscrizione i propri recapiti, indirizzo di posta elettronica e cellulare sempre attivi, dove poter ricevere le comunicazioni sia da parte del Comune sia da parte della Società Cooperativa Multiservice Sud».

Primo significativo cambiamento, quindi. E bisognerà caricare on line anche la documentazione Isee che, dopo le modifiche, è diventato piuttosto complicato. Ma è una certificazione obbligatoria per gli utenti che chiedono di poter usufruire della tariffa agevolata. In caso di richieste di diete speciali va compilato l’apposito campo, allegando in caso di intolleranze o allergie, il certificato medico (pediatra o specialisti).
Quindi ora si hanno una ventina di giorni di tempo per preparare la necessaria documentazione e caricarla on line. Ed è facile immaginare come questo creerà più di qualche problema. Nei anni scorsi la scadenza era fissata a dicembre e, puntualmente, partiva una proroga per i tanti genitori ritardatari.
La seconda novità riguarda i menu: si potrà scegliere quest’anno tra quello piccolo medio e grande. E questo – a prima vista – sembra un vantaggio. Negli anni passati gli sprechi alimentari erano infatti esorbitanti. Così ora si potrà scegliere il pasto piccolo o quello grande, pagando anche di più o di meno a seconda della scelta.
E poi la terza significativa modifica che, a molti genitori, ha già fatto storcere il naso: «per essere ammessi alla fruizione del servizio, è necessario in ogni caso, oltre alla presentazione della domanda – spiegano dagli uffici comunali – anche il pagamento anticipato, entro e non oltre il 31 ottobre 2015 dei primi 25 pasti (o multipli) per le scuole dell’Infanzia, di un minimo di 20 pasti (o multipli) per le scuole Primarie, e di un minimo di 10 pasti (o multipli) per le scuole Secondarie di primo grado».
Cambiamenti significativi, quindi. Vedremo nei prossimi giorni se saranno apprezzati.

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