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COSENZA – Si sono chiariti i contorni della sparatoria che è stata registrata nella serata di sabato in provincia di Cosenza. Il giallo è stato, infatti, risolto dal personale della squadra Mobile che hanno tratto in arresto un giovane di 23 anni, Francesco De Cicco, con l’accusa di tentato duplice omicidio.

LE FOTO DELLA SPARATORIA

Secondo l’attività investigativa, alla base della sparatoria ci sarebbe una lite degenerata tra tre amici. Le persone rimaste ferite sono F.V.I., 23 anni, e M.R.S., 49. Uno di loro si trova ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Cosenza a causa delle ferite di arma da fuoco alla testa. 

I poliziotti hanno trovato l’arma usata, una pistola calibro 38, mentre De Cicco ha ammesso le sue responsabilità nel corso dell’interrogatorio, durante la notte, assistito dal suo avvocato.

I dettagli sono stati forniti stamani dal dirigente della squadra mobile di Cosenza, Giuseppe Zanfini. «Sul movente – ha detto Zanfini – stiamo ancora indagando. Sicuramente De Cicco è colui che ha sparato, scaricando l’intero caricatore della calibro 38 all’indirizzo delle due vittime. De Cicco in un primo momento si è dato alla fuga, ma una volta preso ha confessato e abbiamo anche trovato l’arma, in un dirupo di oltre 500 metri, su sua indicazione».

Diversa la ricostruzione fornita da una delle vittime, Madia, e quella data da De Cecco. Il primo ha riferito che mentre, in auto, percorrevano la statale 107 tra Celico e Spezzano Sila, De Cecco avrebbe chiesto di fermarsi con una scusa ed una volta sceso dall’auto avrebbe sparato i sei colpi. De Cecco, invece, ha riferito che i colpi sono partiti durante una colluttazione avuta con Madia che aveva in mano la pistola.

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