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Da qualche giorno gli ambulanti ospiti della festa patronale di Potenza si erano accampati sui marciapiedi

POTENZA – Sono circa 400 i commercianti ambulanti giunti in città in occasione della festa patronale. Hanno installato le loro bancarelle lungo via Pretoria ma, quest’anno, soprattutto lungo viale Dante che, da ieri, è diventata una tendopoli colorata che da stamattina i vigili urbani stanno provvedendo a sgomberare. Ogni etnia si è posizionata in un punto preciso. E accanto alle bancarelle ognuno ha montato la sua tenda – altri dormiranno in auto come è sempre accaduto – dove passeranno la notte. Se in passato il punto di accoglienza è stato il parco di Monterale – pochi quelli che ne hanno usufruito – quest’anno pakistani, indiani e africani si sono ritrovati tutti in viale Dante. Uomini, donne e bambini. E se qualcuno ha storto il naso, altri non hanno disdegnato. Anzi. Tra bancarelle e odori speziati, provenienti dalle cucine improvvisate dalle donne, ci si è ritrovati immersi in un altro.

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Non mancheranno quelli che parleranno di degrado ma la risposta che potrebbe essere loro data è che il degrado, purtroppo, soprattutto nei vicoli del centro storico, è sotto gli occhi di tutti ogni domenica mattina dopo i tipici sabato sera di bagordi dei ragazzi potentini. Il Comune «ha provveduto a sistemare – ha spiegato il dirigente Pino Brindisi – lungo viale Dante una ventina di bagni chimici» e i titolari «degli esercizi pubblici hanno offerto la massima disponibilità».
E se il cibo per lo più se lo sono preparato loro va anche detto che, come ogni anno, i ragazzi di “Io potentino” non hanno fatto mancare niente agli ambulanti. Del resto uno dei loro slogan è e rimane “Benvenuto mì fra’”.

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