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No alla chiusura di alcuni reparti dell’ospedale previsti dal Piano di rientro dal debito della sanità della Regione Calabria. Per questo motivo alcune centinaia di persone, tra le quali molte donne, hanno bloccato stamattina la statale 107 a San Giovanni in Fiore.
I manifestanti hanno bloccato la strada all’altezza dello svincolo nord. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine per controllare che non vi siano problemi di ordine pubblico. La manifestazione, comunque, si sta svolgendo in maniera tranquilla. Sul posto anche squadre dell’Anas per indicare i percorsi alternativi sulla viabilità locale. Non è la prima volta che San Giovanni in Fiore è teatro di proteste contro quello i manifestanti indicano come il ridimensionamento dell’ospedale. Nei giorni scorsi alcune centinaia di donne si erano incatenate davanti nell’ospedale per protestare contro la chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia.

BLOCCO RIMOSSO PER L’INCONTRO CON IL PREFETTO
Le donne di San Giovanni in Fiore, che da stamani bloccavano le strade di accesso al paese del cosentino, hanno terminato la loro protesta. La decisione è stata presa dopo che il prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro, ha convocato un incontro nel pomeriggio al quale parteciperanno una delegazione del Comitato donne ed i sindacati. Le donne del Comitato hanno deciso quindi di sospendere il blocco e di spostarsi nell’ospedale in attesa degli esiti della riunione convocata anche dopo la mediazione del presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio. Secondo quanto è stato riferito ai manifestanti, il Prefetto avrebbe anche ottenuto una riunione per il 3 marzo prossimo a Catanzaro al dipartimento della Salute per discutere della situazione dell’ospedale di San Giovanni in Fiore. Dopo che i manifestanti sono andati via, l’Anas ha riaperto la strada statale 107.

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