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MATERA- L’amore trionfa al Musma. In occasione della festa di San Valentino, presentandosi in due alla biglietteria i visitatori pagheranno un solo biglietto per la visita alla collezione permanente e alle mostre temporanee e avranno la possibilità di partecipare a “cARTEggi d’amore”, un’immersione nel mondo dell’arte e della poesia. In questa occasione il Musma sarà aperto al pubblico non solo la mattina dalle 10 alle 14 ma anche il pomeriggio dalle 16 alle 20. Per il Mig Biblioteca di Castronuovo Sant’Andrea, con orario quotidiano dalle 17 alle 20, l’apertura straordinaria è dalle 10 alle 13. 

Protagonista della giornata dedicata agli innamorati sarà Roberto Almagno, uno dei più originali e noti scultori del panorama artistico contemporaneo, da alcuni anni molto attivo sulla scena europea. Nella Saletta della Grafica del museo saranno esposti i disegni realizzati per il Musma da Almagno, ispirato dalle poesie d’amore di alcuni tra i maggiori poeti della storia della letteratura dell’Otto-Novecento. Lo stesso avverrà per il Mig. Traendo spunto da arte e poesia ogni coppia avrà la possibilità di annotare su carta un pensiero o un disegno d’amore da riporre nelle ampolle collocate nella Biblioteca Scheiwiller del Musma e nella Sala Centrale del Mig. Pensieri e disegni saranno pubblicati sulle pagine facebook dei due Musei. 

Influenzato da un’infanzia trascorsa con il padre e il nonno, entrambi fabbri, Roberto Almagno ha scelto come materiale prediletto per le sue sculture il legno, lavorato a lungo con la raspa e il fuoco, retaggio dell’antica attività artigiana. La ricerca costante del suo ormai lungo percorso è di togliere peso alla materia per raggiungere forme essenziali e nello stesso tempo cariche di energia. Il segno scuro del legno si innalza nello spazio o si distende al suolo per costruire traiettorie, percorsi che non portano a risposte  definitive, ma tentano di dare un ritmo e un ordine al caos dell’esistente, tracciano una danza che riempie i vuoti con una presenza insieme forte e sfuggente. Influenzata, all’origine, dal Giacometti surrealista e filiforme, da Noguchi, Calder, Melotti e David Smith e soprattutto dal suo maestro, Pericle Fazzini, quella di Almagno è un’arte profondamente spirituale, rarefatta, un “lento esercizio di meditazione”, una scultura “solitaria”, lontana dalle correnti della sua generazione.

Roberto Almagno ha letto e disegnato per il Musma  e per il Mig i versi di Carlo Betocchi, Dino Campana, Giorgio Caproni, Vincenzo Cardarelli, René Char, Libero De Libero, Stephane Mallarmé, Eugenio Montale, Giorgio Orelli, Albino Pierro, Camillo Sbarbaro, Vittorio Sereni, Diego Valeri, Cesare Vivaldi. I visitatori potranno così toccare con immagini e parole il sentimento intangibile per eccellenza. La forza evocativa dell’arte e della poesia saranno poi fonte di ispirazione per la composizione dei “cARTEggi d’amore”.

cultura@luedi.it

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