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La decisione degli odontoiatri cosentini, ha spiegato in una nota il presidente della Commissione albo odontoiatri, Giuseppe Guarnieri, è stata presa in segno di protesta contro la conduzione del Consiglio dell’Ordine da parte del presidente, Eugenio Corcioni, «improntata – afferma Guarnieri – ad un modello personalistico e non democratico, settoriale e penalizzante per una delle due professioni che concorrono a formare l’Ordine: l’odontoiatria».
«La nostra disponibilità alla collaborazione col Consiglio nel momento della sua elezione – sostiene Guarnieri – è stata annullata da una visione neocentrica del ruolo di Presidente di un organo collegiale ausiliario del Ministero della Salute, fortemente destruente sull’unitarietà delle professioni rappresentate nel contesto ordinistico e, ancora più grave, penalizzante per i colleghi medici e odontoiatri iscritti all’Ordine di Cosenza. La gestione del presidente Corcioni, purtroppo, non rappresenta quel punto di equilibrio necessario tra le articolate esigenze che via via si vanno manifestando nell’affrontare le diverse problematiche.
Nella fattispecie ed in particolare, si contesta da anni il perpetuarsi di ingerenze, scorrettezze e di comportamenti procedurali non solo formali, che impediscono l’assolvimento di compiti istituzionalmente rilevanti ai consiglieri odontoiatri. Inadempienze formali e sostanziali che, a nostro avviso, lasciano margini d’intervento agli organi di controllo, tanto da paventare responsabilità dirette dei membri del Consiglio per mancata vigilanza sulla diffusa inefficienza anche nella gestione del protocollo dell’Ordine».
«Si tratta solo di alcuni aspetti – afferma ancora Guarnieri – di una gestione non condivisa e non condivisibile che abbiamo più volte contestato formalmente dopo che, dei nostri opportuni suggerimenti, non si è voluto tener conto.
La gestione personalistica dell’Ordine da parte del presidente Corcioni si discosta, in modo incoerente, da quanto anche da lui stesso approvato e deliberato nel corso dal Consiglio nazionale dei presidenti di Ordine: facilitare, nella prospettiva di realizzare, nell’ambito della riorganizzazione legislativa degli Ordini, e nelle forme più opportune ed efficaci, la piena autonomia gestionale, politica e amministrativa della professione odontoiatrica. Prendiamo atto che sono state disattese le assicurazioni fatte ad inizio mandato e che sono venuti meno i presupposti politico-ordinistici per collaborare fattivamente alla tutela della salute del cittadino e per rappresentare al meglio le istanze dei professionisti, considerata l’inaccetabile e non condivisa conduzione dell’Ordine sotto diversi aspetti, gestionali, comportamentali e di immobilismo. Non sussistono, dunque, le condizioni per continuare a sostenere questa presidenza».
«Da qui – conclude Guarnieri – la decisione di ritirare i nostri rappresentanti dal Consiglio stesso dell’Ordine dei Medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Cosenza fino a quando non saranno ripristinate le logiche del rispetto, della correttezza e della democrazia».

LA REPLICA DEL PRESIDENTE CORCIONI
«Per quanti negli ultimi dieci anni hanno frequentato l’Ordine dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Cosenza, le accuse di gestione formulate dal dott. Giuseppe Guarnieri nei confronti del presidente dell’Ente, Eugenio Corcioni non stupiscono affatto in quanto sono gli ennesimi e infondati tentativi di discredito, e che, portate a livello degli organi nazionali, si sono dimostrate come infondate e strumentali».
Questa la risposta del presidente dell’Ordine dei medici di Cosenza, Eugenio Corcioni, in relazione alla decisione degli odontoiatri di abbandonare il Consiglio dell’Ordine: «Nonostante ogni risposta finisca con l’essere utile solo a chi, per sue difficoltà, ha necessità di apparire come il dott. Guarnieri, il Presidente Corcioni, per amor di giustizia, – prosegue la nota – ricorda che sotto la sua presidenza: il Presidente della Commissione degli odontoiatri, strumentalmente, in spregio alla funzione di rappresentanza cui sono stati eletti, diserta con l’altro odontoiatra eletto, le sedute del Consiglio non da oggi, ma da oltre 10 anni; l’Ordine dei medici di Cosenza è divenuto attivo e autorevole interlocutore delle istituzioni, amministrative e politiche, ad ogni livello. Lo stesso Ordine si è fatto trovare pronto a fianco dei colleghi in difficoltà, fino ad arrivare a costituirsi quale parte civile nei processi a carico degli autori di aggressioni a carico di medici in servizio; ha combattuto l’abusivismo tanto medico che odontoiatrico, costituendosi parte civile nei processi instaurati contro gli abusivi; ha tutelato immagine e professionalità dei colleghi troppo spesso additati per responsabilità insussistenti, fermo comunque a colpire quanti siano risultati colpevoli di manchevolezze deontologiche, fino ad adottare più provvedimenti di radiazione; ha realizzato una nuova sede che non ha eguali in Italia (vedi gli entusiastici commenti del Presidente della Federazione Nazionale in occasione dell’inaugurazione), pronta a divenire punto d’incontro della cultura e delle istanze tanto dei medici che degli odontoiatri. Tutto ciò è stato determinato con il pieno coinvolgimento, con il supporto e in armonia con i colleghi che, negli, anni, sono stati scelti a rappresentare gli iscritti in seno al Consiglio direttivo, cui va il ringraziamento e la riconoscenza da parte del presidente Corcioni».
«Contrariamente alle false ed ingiuriose accuse del dott. Guarnieri – prosegue il presidente Corcioni – in ogni frangente ed in ogni circostanza, ogni iniziativa ed ogni decisione è stata presa tenendo presente le esigenze di tutti gli iscritti, tanto medici che odontoiatri. Le amnesie del dott.Guarnieri non fanno giustizia del rispetto delle esigenze della componente odontoiatrica, sempre tenute presenti dal presidente Corcioni e dal Consiglio da lui presieduto, tant’è che l’Ordine di Cosenza, uno dei pochi in Italia, riconosce alla componente odontoiatrica un’autonomia finanziaria (con un apposito capitolo di bilancio), non prevista dalla legge e, purtroppo, utilizzata in gran parte dal dott. Guarnieri per i propri rimborsi per viaggi di rappresentanza. L’Ordine di Cosenza, unico in Italia riconosce alla Commissione per gli iscritti all’albo odontoiatri, competente per i procedimenti disciplinari a carico degli iscritti all’albo odontoiatri, il supporto di un autonomo consulente legale, scelto in piena autonomia dalla rappresentanza odontoiatrica. L’Ordine, inoltre, destina annualmente per l’aggiornamento degli odontoiatri risorse economiche proporzionalmente maggiori della componente medica.
Le somme messe a disposizione sono gestite in piena autonomia dalla rappresentanza odontoiatrica presieduta dal dott. Guarnieri. Lo stesso Ordine, ancora, assume su di sè, anche se normativamente non previsto, gli oneri economici ed organizzativi per lo svolgimento annuale di un’assemblea degli iscritti all’albo odontoiatri. Ed infine, l’Ordine di Cosenza ha garantito alla componente odontoiatrica spazi logistici autonomi nella sede e sui mezzi di informazione utilizzati dall’Ordine (Bollettino, sito e altro) del tutto assimilabili a quelli della componente medica».
«Tutto questo – dice ancora Corcioni – esprime in maniera chiara ed inequivocabile lo spirito di un Presidente di tutti, medici ed odontoiatri, che il dott. Corcioni ha sempre fatto evidenziare, nel rispetto della sua concezione di una vera solidarietà democratica, che in questi anni lo ha contraddistinto, al di là delle continue, pretestuose, farneticanti e strumentali accuse che da oltre 10 anni il dott. Guarnieri ingiustificatamente propone. Questi i fatti dei quali il Presidente Corcioni e tutti gli altri consiglieri vanno fieri e che non impediranno di continuare ad operare come sempre, unitamente a tutti gli altri consiglieri, nella logica della corretta rappresentanza dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Cosenza che si onora di rappresentare».

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