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«Non chiuderanno ma saranno riconvertiti i sei ospedali interessati dal piano di rientro sanitario». A ribadirlo è stato il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, visitando l’ospedale di Siderno.
Il nosocomio è uno dei sei interessati dalla prima tappa di un giro che oggi lo porterà anche nei presidi di Polistena e Taurianova. Scopelliti ha visitato la struttura, fermandosi a parlare con i medici, alla presenza del commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria, Rosanna Squillacioti: «L’ospedale si Siderno – ha detto Scopelliti – non sarà come prima ma non sarà chiuso. Resterà comunque un presidio ospedaliero presente sul territorio che risponderà all’ospedale di Locri», individuato come struttura principale della Locride, che abbraccia 42 comuni con un bacino di utenza di 172 mila abitanti. «Questa riduzione – ha aggiunto il governatore – comporta che non ci saranno ricoveri con degenza notturna, ma la struttura resta come presidio di primo intervento». Prima di lasciare l’ospedale per proseguire il suo giro, Scopelliti ha lodato la popolazione di Siderno «che ha capito le esigenze in campo sanitario».

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