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«HO SPIEGATO a Morandi che sono anche un cantautore ma non mi hanno voluto. Gianni tu hai cantato da solo tutta la vita. Un duetto come lo vedi?».
Gianni Morandi sorride e Rocco Papaleo aggiunge: «Il vecchio e il nuovo. Poi si riprende e continua. Il nuovo e l’usato sicuro».
Nonostante l’emozione, Papaleo non ha perso la verve che lo caratterizza e ieri, durante la presentazione ufficiale della sessantaduesima edizione del Festival di Sanremo – in onda su Rai1 dal 14 al 18 febbraio -, al Teatro del Casinò, alla presenza del direttore artistico Gianmarco Mazzi e del direttore di RaiUno Mauro Mazza ha sollecitato il presentatore prendendo spunto dalla sua esclusione dai big, lo scorso anno, in quanto attore: riproverà ad esibirsi anche lui sul palcoscenico più noto d’Italia, seppur con vesti diverse.
In conferenza stampa ha anche accennato qualche nota di “Come vivere”, il brano che non superò le selezioni.
«Il mio obiettivo è molto preciso – avverte tra il serio e il faceto – salire su questo palco e sprigionare la mia potenza vocale».
Aggiunge subito dopo: «Sono lusingatissimo di questa proposta, che va ben oltre il sogno che potevo coltivare.
Sono un uomo cresciuto a Sanremo ed essere al fianco di Morandi mi dà un grande senso del percorso che ho fatto».
E’ intervenuto Morandi, che ha affermato: «Ho convinto Rocco Papaleo ad essere al mio fianco e mi conforta molto.
Pensavamo di avere ogni sera un ospite che potesse far sorridere le persone, quell’aspetto comico che aiuta tutta la serata l’ascolto e le persone a rilassarsi.
Ci siamo così rivolti a Rocco, che l’hanno scorso si era presentato come cantante in gara e lo abbiamo cacciato via.
Quest’anno, ci siamo incontrati e gli abbiamo chiesto per quale serata gli sarebbe piaciuto venire qui a Sanremo e il nostro incontro ci ha talmente convinto che, alla fine, gli abbiamo chiesto di essere parte integrante del Festival».
Un incontro con i giornalisti ricco di emozioni: «Conferenze stampa ne ho fatte nella vita, ma tutte ‘ste persone non le avevo mai viste», aggiunge l’attore.
«Sono cresciuto con Sanremo: nel mio paese, in Basilicata – racconta l’attore e regista, nato a Lauria nel 1958 – la nostra era una delle poche famiglie che aveva la tv.
E ci radunavamo trenta, quaranta persone per guardare Morandi.

Lo dico con rispetto e gratitudine. Non so se sarò all’altezza, ma mi sto preparando.
E sto cercando di fare i conti anche con l’immensa esposizione che Sanremo comporta».
Tra i protagonisti dell’edizione 2012 anche Adriano Celentano: immancabile un riferimento al super ospite.

«Il compenso di Celentano? Sarà devoluto in beneficienza.
Anzi, sarà Celentano a pagare per venire all’Ariston».
Così il direttore artistico del Festival di Sanremo, Gianmarco Mazzi.
«Se Celentano farà una serata – ha spiegato Mazzi – percepirà un compenso di 350 mila euro, se ne farà due il cachet sarà di 700 mila euro, se ne farà tre, quattro o tutte e cinque avrà 750 mila euro».
Lo stesso artista ha comunicato come intende devolvere il compenso: «Ha contattato sette sindaci – ha aggiunto Mazzi – quello di Verona Tosi, di Milano Pisapia, di Firenze Renzi, di Roma Alemanno, di Napoli De Magistris, di Bari Emiliano e di Cagliari Zedda e ha chiesto loro di segnalargli i nomi di famiglie in condizioni di assoluta povertà.
Se percepirà 350 mila – ha detto ancora il direttore artistico – destinerà 100 mila euro ad un ospedale di Emergency e 250 mila a tredici famiglie.
Nel caso di 700 mila euro di compenso, 200 mila andranno a due ospedali di Emergency e 500 mila a venticinque famiglie; gli eventuali 50 mila euro in più consentiranno di portare a ventisette il numero delle famiglie aiutate.
Celentano – ha concluso – si farà carico di tutte le tasse».
Celentano l’ho sentito ieri sera e mi ha detto che faremo un grande Sanremo. È un sogno che abbiamo da sempre: lui è Sanremo e l’Italia». Così Gianni Morandi che esprime parole di grande apprezzamento per il personaggio più atteso di questa edizione di Sanremo.
«Celentano, non è solo canzone» spiega il conduttore della kermesse canora, ricordando quando nel 1961 si esibì all’Ariston cantando “24 mila baci” è anche musica, cinema.
Insomma, è l’Italia.
Lo conosco da 49 anni e la cosa che mi sorprende di più è come sia sempre così propositivo.
Ogni volta che arriva è una rivoluzione.
Sono sicuro che ci aiuterà».
Una curiosità: nel corso della conferenza stampa a Sanremo Gianni Morandi ha annunciato di aver invitato Cesare Prandelli e Fabio Capello.
«Spero anche in Trapattoni» – ha aggiunto il conduttore.
Per una volta anche i nostalgici del calcio saranno accontentati dal Festival.

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