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REGGIO CALABRIA – Sarà processato l’11 giugno prossimo dal gup di Catanzaro, con il rito abbreviato, Antonino Lo Giudice, il boss della ‘ndrangheta che si è pentito autoaccusandosi di essere stato il mandante delle bombe contro la Procura generale di Reggio Calabria e contro l’abitazione del procuratore generale Salvatore Di Landro e dell’intimidazione all’ex procuratore, ed ora capo della Procura di Roma, Giuseppe Pignatone. È stato lo stesso Lo Giudice a chiedere di essere processato col rito abbreviato.   Nino lo Giudice sarà così processato separatamente dalle altre tre persone da lui chiamate in causa per gli stessi fatti: il fratello Luciano Lo Giudice; Antonio Cortese e Vincenzo Puntorieri, indicati come gli esecutori materiali degli attentati. Per questi tre il processo comincerà venerdì prossimo dopo che la Dda di Catanzaro, che ha coordinato le indagini, ha avanzato richiesta di processo con rito immediato. 

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