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CORIGLIANO CALABRO – Sono arrivati stamani, attorno alle 8, i 254 migranti soccorsi ieri nel canale di Sicilia, a largo della costa libica. Le operazioni di sbarco sono iniziare alle 8.35 e sono durate in tutto un’ora e dieci minuti. Tra i migranti sbarcati dalla nave della Guardia Costiera “O. Corsi” CP 906, 180 uomini, 69 donne e 5 minori di diversa nazionalità (Eritrea, Somalia, Ghana). Quello di oggi è il quinto sbarco dal 2015 al Porto di Corigliano calabro. Come annunciato non ha prestato alcuna attività di assistenza ai migranti il Comune di Corigliano Calabro, a dire del sindaco, impossibilitato a farlo per mancanza di fondi necessari (LEGGI LA NOTIZIA).

Nonostante ciò, ha funzionato ancora una volta, l’attività di soccorso e di prima accoglienza predisposta dalla Prefettura di Cosenza e coordinata direttamente dal Prefetto Gianfranco Tomao. Le condizioni dei migranti, dopo lo sbarco, sono buone. Si segnalano solo due casi di frattura di arti inferiori, due casi di lesioni lievi per percosse ed un caso di sospetta malaria. Dopo lo screening medico da parte dei sanitari del 118, sono stati trasferiti, a bordo di autobus, in diversi centri di accoglienza, come previsto dal piano messo in atto dal Ministero dell’Interno, sparsi tra Piemonte, Lombardia, Toscana e Veneto Ventinove, invece, sono stati accompagnati presso il cara di Crotone. Sulla banchina del porto coriglianese, oltre alla presenza di tutte le forze dell’ordine (Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato), molti volontari delle associazioni del territorio. Importante il ruolo della Caritas diocesana che si è occupata del reperimento e della distribuzione di viveri di ogni genere.

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