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LO avevano detto: il cambiamento della gestione dei servizi avrebbe toccato anche la fruizione. «Per un Comune senza soldi – aveva spiegato più volte l’amministrazione – un impianto così imponente è difficile da mantenere, ma gratis addirittura non è cosa fattibile». Così, ecco che le scale mobili di Potenza tornano a pagamento dopo molti anni. Le più lunghe d’Europa, ma forse anche le meno frequentate: le varie politiche che si sono susseguite negli anni non ne hanno mai fatto un sistema realmente integrato nel piano della mobilità urbana, carente, a dirla tutta, soprattutto sul chilometraggio su gomma.
Ieri la giunta comunale di Potenza ha approvato la delibera sull’adeguamento e la semplificazione delle tariffe del trasporto pubblico urbano, stabilendo così il pagamento del titolo di viaggio sulle scale mobili cittadine. In attesa di riattivare i dispositivi di controllo (tornelli e obliteratrici) sarà il personale addetto agli impianti meccanizzati a controllare il biglietto agli utilizzatori. La decisione è stata notificata al Cotrab, il consorzio che al momento gestisce gli impianti: nei prossimi giorni l’amministrazione comunicherà l’attivazione della procedura e la disponibilità dei biglietti. Da quel momento, guai a farsi trovare sprovvisti di biglietto.
Una corsa sulle scale mobili costerà 25 centesimi (la tariffa è valida per un passaggio in un impianto, per esempio da via Marconi a piazza Vittorio Emanuele. Ma poi per entrare, magari, nella scala mobile di via Due Torri servirà un nuovo biglietto).
Il biglietto orario costerà un euro e sarà valido per 90 minuti. Ci saranno poi tariffe scontate per gli abbonamenti.

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