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ASSEGNATO l’incarico per la costruzione del Carro della Bruna edizione 2014. La commissione giudicatrice, che si è riunita ieri mattina nella sede della Cna, guidata dal presidente del Comitato della Bruna, Domenico Andrisani (che non ha diritto vi toto, ndr.) , ha esaminato i contenuti dell’unica domanda che era pervenuta per la categoria professionisti e l’ha ritenuta valida sia sotto il profilo tecnico che sotto quello del messaggio religioso. 
Il tema attorno al quale si svilupperà la realizzazione del manufatto in cartapesta è: “La chiesa nel mondo testimonia la carità”, 
Bocche cucite ieri, tra le persone direttamente interessate che preferiscono attendere i prossimo giorni per far conoscere le loro opinioni su questa vicenda. 
Sarà la curia infatti ad ufficializzare nome e incarico nel corso di un incontro la cui data è ancora sconosciuta. 
Il Carro trionfale in onore della Madonna della Bruna rappresenta uno straordinario esempio di artigianato artistico che ha sempre impegnato gli esponenti più prestigiosi di alcune famiglie all’interno delle quali i maestri cartapestai si sono alternati nella costruzione fino a qualche anno fa.
La tradizione si è mossa in senso innovativo lo scorso anno con Andrea Sansone, artigiano che ha realizzato il Carro con tecniche  di particolare impatto. 
Il lavoro svolto con una equipe di ragazzi e falegnami ha prodotto un carro che per molti versi ha rappresentato un passo diverso rispetto al passato. 
Nella realizzazione di quest’opera non è marginale il riferimento alla cerimonia dello Strappo, ovvero alla distruzione del manufatto che avviene la sera del 2 luglio, al culmine dei festeggiamenti in onore della patrona della città, Maria Santissima della Bruna. 
Statue e altri manufatti completano, in un allestimento teatrale e non casuale, il tema dell’anno e il messaggio che la Chiesa vuol lanciare alla comunità materana.
Le celebrazioni in onore della santa Patrona, infatti, coinvolgono i materani sin dall’alba del 2 luglio con lo svolgimento della processione dei Pastori che apre, di fatto, tutte le cerimonie religiose del giorno. 
Il Carro trionfale rientra in questa giornata ricca di eventi che nel pomeriggio si concentra proprio nell’area antistante la Fabbrica del Carro, a pochi passi dalla chiesa in onore di Maria Santissima della Bruna, a Piccianello. 
La commissione giudicatrice che si riunisce ogni anno per valutare le proposte presentate è composta anche dall’avvocato  Raffaello De Ruggieri e da alcuni docenti del liceo artistico di Matera. 
Il carro trionfale, in sintesi, non rappresenta solo un manufatto che viene fatto a pezzi il 3 luglio, è anche la rappresentazione di una tradizione lunga e consolidata che appartiene alla storia della città e che è ha coinvolto intere famiglie all’interno delle quali sono cresciute generazioni di artigiani, oggi considerati padri fondatori di una parte significativa della cultura popolare della città. 
Antonella Ciervo
a.ciervo@luedi.it
ASSEGNATO l’incarico per la costruzione del Carro della Bruna edizione 2014. La commissione giudicatrice, che si è riunita ieri mattina nella sede della Cna, guidata dal presidente del Comitato della Bruna, Domenico Andrisani (che non ha diritto vi toto, ndr.) , ha esaminato i contenuti dell’unica domanda che era pervenuta per la categoria professionisti e l’ha ritenuta valida sia sotto il profilo tecnico che sotto quello del messaggio religioso.

 Il tema attorno al quale si svilupperà la realizzazione del manufatto in cartapesta è: “La chiesa nel mondo testimonia la carità”. Bocche cucite ieri, tra le persone direttamente interessate che preferiscono attendere i prossimo giorni per far conoscere le loro opinioni su questa vicenda. 

Sarà la curia infatti ad ufficializzare nome e incarico nel corso di un incontro la cui data è ancora sconosciuta. Il Carro trionfale in onore della Madonna della Bruna rappresenta uno straordinario esempio di artigianato artistico che ha sempre impegnato gli esponenti più prestigiosi di alcune famiglie all’interno delle quali i maestri cartapestai si sono alternati nella costruzione fino a qualche anno fa.

La tradizione si è mossa in senso innovativo lo scorso anno con Andrea Sansone, artigiano che ha realizzato il Carro con tecniche  di particolare impatto. Il lavoro svolto con una equipe di ragazzi e falegnami ha prodotto un carro che per molti versi ha rappresentato un passo diverso rispetto al passato. 

Nella realizzazione di quest’opera non è marginale il riferimento alla cerimonia dello Strappo, ovvero alla distruzione del manufatto che avviene la sera del 2 luglio, al culmine dei festeggiamenti in onore della patrona della città, Maria Santissima della Bruna. Statue e altri manufatti completano, in un allestimento teatrale e non casuale, il tema dell’anno e il messaggio che la Chiesa vuol lanciare alla comunità materana.

Le celebrazioni in onore della santa Patrona, infatti, coinvolgono i materani sin dall’alba del 2 luglio con lo svolgimento della processione dei Pastori che apre, di fatto, tutte le cerimonie religiose del giorno.

 Il Carro trionfale rientra in questa giornata ricca di eventi che nel pomeriggio si concentra proprio nell’area antistante la Fabbrica del Carro, a pochi passi dalla chiesa in onore di Maria Santissima della Bruna, a Piccianello. 

La commissione giudicatrice che si riunisce ogni anno per valutare le proposte presentate è composta anche dall’avvocato  Raffaello De Ruggieri e da alcuni docenti del liceo artistico di Matera. Il carro trionfale, in sintesi, non rappresenta solo un manufatto che viene fatto a pezzi il 3 luglio, è anche la rappresentazione di una tradizione lunga e consolidata che appartiene alla storia della città e che è ha coinvolto intere famiglie all’interno delle quali sono cresciute generazioni di artigiani, oggi considerati padri fondatori di una parte significativa della cultura popolare della città. 
a.ciervo@luedi.it

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