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PREVENZIONE, prevenzione, prevenzione.

Sembra essere questa la dichiarazione d’intenti, venuta fuori dal consiglio provinciale, riunitosi ieri mattina con un unico punto all’ordine del giorno: i danni dell’alluvione del 7 ottobre scorso.

Dopo l’introduzione del presidente, Franco Stella, si sono avvicendati vari consiglieri, che hanno tutti posto l’accento sulla necessità di vigilare  per l’integrità del territorio, in modo da individuare i movimenti franosi e la dinamica idrogeologica, ma anche gli abusi dell’uomo, che rappresentano le concause del disastro verificatosi nei giorni scorsi. In particolare, il consigliere Franco Carbone, ha sottolineato il fatto che diversi agricoltoti si spingerebbero oltre il confine del proprio terreno, arando anche i bordi delle cunette, fino ad indebolirli. I danni certificati alle strade di competenza provinciale ammontano a circa 10 milioni di euro, senza comprendere la Sp 175, ovvero la strada più importante. Poi ci sono quelli all’agricoltura, alle aziende artigianali, agli abitati di Marconia, Bernalda, Metaponto e Scanzano, oltre che alla cultura, con l’allagamento degli scavi di Metaponto.

Per tutte queste ragioni, Stella e il presidente del Consiglio, Aldo Chietera, hanno espresso grande soddisfazione per l’ulteriore prova di unità data dai consiglieri, poichè all’unanimità è stato condiviso e sottoscritto un documento operativo, che stabilisce l’utilizzo di parte dell’avanzo di amministrazione (9 milioni totali), per fare fronte alle emergenze, con un capitolo dedicato anche alla riqualificazione degli scavi archeolgici di Metaponto.

«Proprio perché abbiamo una emergenza complessiva impressionante –hanno evidenziato Stella e Chietera– dobbiamo mettere in campo azioni simultanee capaci di agire su più fronti e portare alle nostre comunità benefici immediati».

“L’alluvione che ha colpito gran parte del territorio della costa jonica nei comuni di Policoro, Scanzano, Montalbano, Metaponto-Bernalda, Montescaglioso, Pisticci e  Montalbano  e altri nelle giornate di 7 e 8 ottobre -si legge nel documento approvato all’unanimità- ha provocato ingenti danni anche alla viabilità provinciale, tant’è che diverse arterie non sono transitabili e sono prossime alla chiusura; molte comunità rischiano l’isolamento in seguito a tale grave avvenimento pertanto è necessario intervenire con estrema urgenza almeno sulle arterie principali.

È stato richiesto  lo stato di calamità  naturale perché si dia  ristoro ai settori maggiormente  colpiti oltre alla viabilità, quali l’agricoltura  e le attività produttive. Diventa non più rinviabile una risposta alle richieste avanzate da questo ente circa la destinazione di parte delle royalties da parte della Regione a interventi di monitoraggio, di prevenzione sulla viabilità provinciale, che non può più essere assicurata solamente con risorse proprie della Provincia. L’evento atmosferico ha colpito anche uno dei luoghi simbolo della nostra identità culturale e storica, ossia le Tavole Palatine -si legge ancora nel documento- e l’intero sito archeologico di Metaponto, dove c’è stato già un primo intervento ma necessita ancora di ulteriori interventi da parte di soggetti specializzati per rimuovere il fango che ancora li copre». Alla luce di ciò, “si ritiene  di utilizzare parte dell’avanzo di  amministrazione per interventi  urgenti”. Il presidente e la Giunta sono stati impegnati a: “Chiedere alla  Regione di destinare parte delle royalties alla viabilità provinciale; chiedere al Ministro per i Beni culturali di intervenire per  il recupero del  sito archeologico di Metaponto; verificare la possibilità di chiedere la sospensione  del pagamento  dei tributi locali  a favore delle avversità ricadenti nelle zone anzidette; dare priorità nell’avvio degli interventi sui fondi Cipe per il dissesto idrogeologico  alla viabilità colpita dagli eventi di cui sopra; destinare i fondi di conservazione ambientale non ancora utilizzati  a lavori di pulizia delle cunette sulle strade provinciali; proporre alla Regione affinché nella progettazione riguardante le Vie Blu/Vie Grigie utilizzi gli addetti preposti per la pulizia dei canali che costeggiano le strade provinciali”. Un impegno importante e, soprattutto, concreto.

a.corrado@luedi.it

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