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E ADESSO ci mancavano anche i veleni politici a fare della già tormentata e spiacevole vicenda del finanziamento dello schema idrico Bradano Basento una pessima pagina istituzionale lucana.

A 24 ore dall’annuncio in pompa magna del deputato di Forza Italia, Cosimo Latronico, sull’approvazione dell’emendamento che consentirebbe di evitare il rischio definanziamento prospettato nelle settimane scorse, seguito dall’appello alla Regione dei deputati del Pd Folino e Antezza a non farsi scappare anche quest’altra opportunità, sono stati i parlamentari del Movimento 5 Stelle a fare terra bruciata. «Quella di Latronico è solo propaganda. Il solito gioco delle tre carte a cui da anni giocano anche Folino e Antezza, in cui l’unico perdente è il territorio», è il contenuto di una nota congiunta della deputata Mirela Liuzzi e del senatore Vito Petrocelli.

Insomma quello del giorno prima sarebbe stato solo uno scherzo. Lo spostamento dei 69 milioni di euro assegnati dalla delibera Cipe del 2006 all’attrezzamento del distretto G  non sarebbe stato cancellato.

 Visto che – secondo gli esponenti lucani di M5S a Roma – l’articolo di legge, così com’è, confermerebbe lo spostamento delle risorse prioritariamente sull’Expò di Milano, e successivamente, in caso di mancato utilizzo di una parte delle risorse,  da destinare a  interventi di miglioramento della competitività dei porti italiani. L’emendamento di Latronico al comma 4 – hanno sostenuto nella nota Liuzzi e Petrocelli – prevederebbe il ritorno di soli pochi spicci in Basilicata. In pratica la minima parte che avanzerebbe da questi due interventi prioritari. Ma le parole dei due deputati sono state immediatamente smentire da una nuova presa di posizione di Folino e Antezza: «Liuzzi e Petrocelli parlano a vanvera. Impegnati come sono nella quotidiana realizzazione di piece teatrali in Parlamento, gli onorevoli Liuzzi e Petrocelli sono un po’ distratti nella valutazione degli atti parlamentari delle Commissioni decima e sesta». In pratica gli onorevoli del Pd confermano: il testo è chiaro,  il finanziamento  viene riassegnato. A patto che – come era stato già detto il giorno prima – vengano rispettate le  condizioni temporali di sei mesi per la predisposizione del progetto definitivo. E che i soldi ritorneranno in Basilica, lo conferma anche lo stesso deputato di Forza Italia, Cosimo Latronico, che in tono piccato replica: starò ai fatti, evitando sterili e inutili polemiche. «Grazie al mio intervento – spiega – lo schema idrico Bradano Basento potrà ora realizzarsi, con la trasmissione al Ministero dell’Economia e delle Finanze entro il prossimo mese di luglio del progetto definitivo aggiornato. Per tale scopo è stato infatti creato anche un apposito fondo con complessivi 200 milioni per l’anno 2014 da cui si attingeranno le risorse occorrenti anche per lo schema idrico tanto atteso».

E in mattinata, prima che scoppiasse quello sembra un vero e proprio giallo, era stato il presidente Marcello Pittella a cantare vittoria ed elogiare il buon lavoro dei parlamentari lucani, in particolare di Folino, Antezza e Latronico. Commentando  così: «Ciò dimostra che quando il sistema Basilicata si muove all’unisono, avendo di mira il bene dei lucani, riusciamo a non soccombere anche dinanzi a manovre, piu’ o meno subdole, di matrice neo-centralista, che soprattutto in questi ultimi mesi hanno preso di mira la nostra regione».

E invece, a poche ore di distanza, la prova di una Basilicata che si muove tutt’altro che compatta verso gli stessi obiettivi. Gli scontri politici hanno finito per avere il sopravvento. Con una lettura contrastante di atti burocratici di non facile comprensione. Fatto sta che ieri i parlamentari in questione hanno continuato a darsi battaglia su twitter, ognuno convinto delle proprie ragioni. L’ennesimo triste capitolo di una brutta storia. A questo si aggiunge che, il governatore, dopo il dietro front di Falotico che ha rifiutato l’incarico, dovrà procedere alla nomina di un nuovo commissario unico dei tre Consorzi, cui sarà affidato, tra l’altro, proprio il compito di presiedere a tutti gli adempimenti amministrativi legati al completamento dello schema idrico Basento-Bradano.

m.labanca@luedi.it

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